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Venezia, arrestata la “primula rossa” delle borseggiatrici: Shakira, 20 anni e 65 fascicoli penali aperti

Pubblicato il 3 Agosto 2025

Bloccata nel centro storico di Venezia grazie ai “Non distratti”

Shakira, 20 anni, originaria di Roma ma con radici bosniache, è stata fermata nel cuore di Venezia dagli attivisti del gruppo “Non distratti”, noti per collaborare con le forze dell’ordine nella lotta ai borseggi. La giovane, nonostante non sia stata colta in flagranza di reato, è stata comunque arrestata per aver violato una misura di prevenzione emessa dal Tribunale di sorveglianza di Venezia.

Considerata una minaccia per l’ordine pubblico

Il provvedimento si basa sul Codice antimafia, aggiornato dal decreto Caivano del 2023, che consente misure di sicurezza più severe contro la criminalità giovanile. Secondo questa normativa, la violazione del divieto di accesso a Venezia può comportare una pena da 1 a 5 anni, anche senza un reato commesso sul momento.

La giudice penale di turno ha convalidato l’arresto e disposto l’ennesimo divieto di dimora nel territorio veneziano. L’udienza definitiva è stata fissata per il 5 settembre su richiesta del suo avvocato, Damiano Danesin.

Una lunga storia di denunce e fogli di via

Shakira è una figura ben nota tra Venezia e Milano, dove è stata vista più volte in azione e spesso fermata. La giovane, madre di un bimbo di otto mesi, risulta avere ben 65 fascicoli penali aperti. Di questi, solo una decina riguardano furti con destrezza, mentre la maggior parte si riferisce a numerose violazioni di fogli di via o divieti di dimora.

Solo due fascicoli sono stati finora chiusi con sentenza, segno di un sistema che fatica a contenere la recidiva di figure come lei.

Nessun furto al momento dell’arresto

Al momento del fermo, Shakira stava passeggiando e non aveva con sé alcun oggetto sospetto. I membri dei “Non distratti”, pur seguendola con l’intenzione di coglierla in flagranza, non l’hanno vista compiere alcun furto. Tuttavia, la sua sola presenza in città è risultata sufficiente per far scattare l’arresto, in virtù della misura di sorveglianza speciale disposta a febbraio dopo numerose segnalazioni per reati contro il patrimonio.

Una figura simbolo di un fenomeno più ampio

Shakira è ormai considerata una delle borseggiatrici più attive del Nord Italia, e la sua vicenda riflette una problematica sempre più diffusa nelle grandi città turistiche, dove gruppi ben organizzati agiscono ai danni di visitatori e residenti.

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