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Vince 100.000 euro al Gratta e Vinci ma neanche se ne accorge: “Mi state prendendo in giro?”

Pubblicato il 11 Gennaio 2023

Circa un anno fa divenne virale la storia di Gaetano Scutellaro, l’uomo che sottrasse un Gratta e Vinci da 500mila euro ad una cliente della tabaccheria del figlio.

A distanza di un anno si ripete un’altra storia relativa al Gratta e Vinci che però ha avuto una dinamica e una conclusione totalmente opposte.

A Ugento, in provincia di Lecce, una donna 77enne era convinta di aver vinto 100 euro. La titolare della tabaccheria però l’ha corretta, rivelandole che in realtà la somma vinta non era 100 euro, bensì 100.000 euro.

Vince 100.000 euro al Gratta e Vinci: l’incredulità della donna

La stessa titolare della tabaccheria ha raccontato questa storia da “Libro cuore” a Il Corriere del Mezzogirono: “È una nostra cliente abituale – spiega – e come sua abitudine è tornata nella ricevitoria dopo aver grattato il biglietto a casa, per farcelo controllare, come sempre”.

Dopo avere avuto la comunicazione della straordinaria vincita, l’anziana donna non ci credeva e pensava addirittura ad uno scherzo. “Quanto tramite un’app abbiamo accertato la vincita e glielo abbiamo comunicato – continua la titolare – non ci ha creduto. Poi ha iniziato a piangere incredula di gioia”.

A quanto pare l’anziana aveva acquistato il biglietto prima dell’Epifania, scegliendo un biglietto del Gratta e Vinci da 5 euro e non da 2 euro, come invece era solita fare.

“Voleva il Miliardario – continua la titolare della tabaccheria – ma era terminato. Così le diedi il Doppia Sfida. Anche quel giorno, come sempre, disse: ‘Non mi date mai il biglietto buono”.

Una storia incredibile dal lieto fine, soprattutto considerando gli episodi di tabaccai disonesti che si sono intascati i biglietti vincenti, come l’uomo accusato di truffa a Milano.

La tabaccaia ha confessato che, nonostante la cifra da capogiro, non ha mai pensato di rubare il biglietto: “I soldi fanno gola a tutti, il nostro settore è in piena crisi ma, oltre alla tabaccheria, ho ereditato dai miei genitori anche l’onestà”.