Pubblicato il 24 Febbraio 2025
Dopo l’agghiacciante vicenda del bimbo di 5 anni massacrato di botte dal padre nel ragusano, ecco arrivare un’altra terribile storia di violenza domestica con protagonista un uomo di origini rumene di 38 anni, che per anni avrebbe minacciato e insultato la compagna anche davanti al loro figlio piccolo. Le liti erano collegate quasi sempre alla gelosia dell’uomo per un presunto tradimento della compagna risalente a qualche anno fa. La donna per anni avrebbe deciso di sopportare le angherie del compagno ma, dopo l’ultimo episodio, non ce l’ha fatta più e ha denunciato tutto alla polizia di Roma, che sta indagando su quanto accaduto. Intanto l’uomo è stato arrestato ed è indagato per maltrattamenti in famiglia.
Le violenze ripetute negli anni
Sembra che le presunte violenze andavano avanti da almeno 6 anni e la donna, stanca delle sue continue scenate di gelosia, aveva deciso di andare via insieme al figlio. Il compagno l’avrebbe supplicata di tornare e lei aveva acconsentito.
Tuttavia la situazione non sarebbe migliorata col tempo e ci sarebbe stato un altro grave episodio di violenza risalente allo scorso settembre. La donna, rientrata da una serata con le amiche, avrebbe trovato la casa semidistrutta e il compagno, in evidente stato di alterazione, l’avrebbe colpita con un pugno in testa. La moglie decise di lasciar correre anche in quella circostanza, ma i rapporti tra i due erano ormai deteriorati e lei decise di avviare la pratica della separazione.
Il video “incriminante”
L’ultimo grave episodio risale a pochi giorni fa, quando l’uomo avrebbe chiesto alla moglie di mangiare insieme al figlio, ma lei avrebbe rifiutato per un impegno già preso. E così sarebbe esplosa nuovamente la gelosia del marito, che avrebbe iniziato a insultare e minacciare la compagna anche sotto gli occhi atterriti del figlio, che scongiurava il padre di non far del male alla madre.
La donna, temendo che l’uomo potesse riversare la sua violenza sul figlio, lo avrebbe preso portandolo via tra le scale del condominio per poi chiamare l’1-1-2. Nel frattempo sarebbe riuscita a filmare le violenze del marito che stava distruggendo i mobili della casa.
I poliziotti al loro arrivo hanno trovato la casa a soqquadro e la donna rannicchiata in un angolo insieme al figlio. L’uomo ha tentato la fuga alla vista delle divise, ma gli agenti lo hanno raggiunto e bloccato. Lui avrebbe cercato di giustificare la sua condotta accusando la madre di non badare al figlio. Alla fine il 38enne è finito in manette con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

