Pubblicato il 23 Luglio 2025
È allarme West Nile Virus nella provincia di Latina. La Regione Lazio ha confermato due nuovi casi di contagio, portando a nove il totale dei contagi registrati nel 2025. I pazienti, un uomo di 71 anni e una donna di 76 anni, sono stati trattati dall’ASL di Latina. Il paziente maschio è stato già dimesso, mentre la donna, con patologie pregresse, è attualmente ricoverata in reparto ordinario. Questi nuovi casi si aggiungono alla serie di infezioni che sta colpendo la provincia, inclusi i deceduti registrati la scorsa settimana.
Distribuzione dei casi di West Nile Virus
La maggior parte dei contagi è concentrata nella zona di Latina, con i pazienti distribuiti come segue:
- 1 paziente è ricoverato in terapia intensiva
- 4 pazienti si trovano in reparti ordinari
- 2 pazienti sono già stati dimessi
- 1 persona è in cura domiciliare
La situazione resta monitorata e le autorità sanitarie continuano a lavorare per ridurre la diffusione del virus.
Riunione operativa con 290 medici
Per affrontare l’emergenza, si è svolta una riunione operativa convocata dall’Istituto Spallanzani, in collaborazione con la Regione Lazio e l’ASL di Latina. A questo incontro hanno preso parte 290 medici e operatori sanitari. Durante il tavolo tecnico, sono stati affrontati i seguenti temi:
- Scenario epidemiologico attuale
- Gestione clinico-terapeutica del virus
- Prevenzione e disinfestazione nelle aree più esposte
- Teleconsulto per casi sospetti
Caratteristiche del West Nile Virus
Il West Nile Virus è noto per essere asintomatico in molti casi, ma può evolversi in forme neurologiche gravi, soprattutto nei soggetti anziani o fragili. I sintomi iniziali comprendono febbre, cefalea, nausea, vomito, diarrea e rash cutaneo. Nei casi più gravi, le complicazioni possono includere meningoencefalite o paralisi flaccida, con una letalità che può arrivare fino al 10%.
Le azioni raccomandate dalla Regione Lazio
Per contrastare il diffondersi del virus, la Regione Lazio ha raccomandato diverse azioni urgenti:
- Bonifica e disinfestazione delle aree colpite
- Sensibilizzazione della popolazione riguardo le precauzioni da adottare
- Formazione del personale sanitario
- Segnalazione tempestiva dei casi sospetti
- Analisi di laboratorio presso lo Spallanzani
Indagini in corso sull’origine del contagio
L’ASL di Latina ha dato avvio a un’intensa attività di contact tracing per identificare i contatti delle persone contagiate e risalire alla catena di trasmissione del virus. Questo lavoro è fondamentale per circoscrivere il focolaio e prevenire ulteriori infezioni.
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