Pubblicato il 28 Maggio 2024
Attenzione alla truffa su Whatsapp. Quella che si è diffusa già in passato e che, dopo un periodo in cui è rimasta dormiente, è di nuovo attiva.
E’ quella che permette di rubare i profili e i gruppi ad esso collegati.
Con le più disparate conseguenze, oltre al disagio, che si possono facilmente immaginare, anche di entità decisamente pesante, grave.
“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, ecco il messaggio trappola.
Se si compie l’errore di rispondere inviando il codice a 6 cifre ricevuto per l’autenticazione a due fattori, l’hacker avrà la possibilità di saccheggiare i profili delle vittime ignare, che avranno vulnerabili pure le rubriche telefoniche.
Come proteggersi? Semplice: basta non condividere il codice di verifica e informazioni personali quando si ricevono telefonate o messaggi da numeri sconosciuti o insoliti.
Certo, lo stress quotidiano può indurre alla distrazione, si può rischiare di non essere particolarmente reattivi in alcuni frangenti e agire automaticamente.
Allora un aiuto può essere abilitare dalle impostazioni del proprio profilo le notifiche di sicurezza (che consentono di ricevere una notifica ogni volta che un contatto cambia il codice di accesso a 6 cifre) e la verifica a due passaggi (che richiede l’inserimento di un Pin personale ogniqualvolta che si effettua la registrazione del proprio numero di telefono su WhatsApp).
Se, però, si cade nella trappola, potrebbe bastare provare a rieseguire l’accesso al proprio account WhatsApp. Dunque, non dovrebbe essere necessario disinstallare l’applicazione e reinstallarla, e quindi inserire di nuovo il nostro numero di telefono. Ci arriverà un codice sul cellulare e l’accesso sarà ripristinato in automatico, come quando cambiamo cellulare.
Attenzione, però. Qualora l’hacker avesse già cambiato il numero associato, il danno potrebbe essere irreparabile e sarà necessario la disattivazione dell’account o il cambio del numero di telefono.
Ovviamente, rivolgersi anche alla polizia postale alla prima avvisaglia della truffa in corso e avvisare i propri contatti.

