« Torna indietro

Closeup sporty woman hand using smartphone while sitting on floor. Woman wearing jacket and typing on mobile phone to check pulse rate in the early morning. Runner hand using smart phone while sitting on ground after running.

Dal 12 novembre scatta la verifica dell’età per i siti vietati ai minori

Pubblicato il 31 Ottobre 2025

Conto alla rovescia per l’applicazione delle nuove regole Agcom

A partire dal 12 novembre 2025 entreranno ufficialmente in vigore le norme dell’Agcom che impongono la verifica dell’età degli utenti per accedere ai siti vietati ai minori, come quelli dedicati a contenuti pornografici, giochi d’azzardo online o vendita di alcolici e sigarette.

Queste piattaforme hanno tempo fino a quella data per adeguarsi alle disposizioni dell’Autorità, stabilite da una delibera approvata nella primavera scorsa, che concedeva sei mesi di transizione.

Una sperimentazione parallela a quella europea

La misura introdotta in Italia rappresenta una fase di sperimentazione, in linea con quanto previsto anche dalla Commissione Europea, che sta testando un sistema basato su una app dedicata alla verifica dell’età.

Nel caso italiano, il meccanismo progettato da Agcom si affida a terzi indipendenti e certificati, incaricati di confermare la maggiore età dell’utente. Il processo si sviluppa in due fasi per ogni accesso ai servizi riservati agli adulti:

  1. Identificazione dell’utente;
  2. Autenticazione, per assicurare che la persona identificata sia effettivamente quella che utilizza il servizio.

App e identità digitale per garantire sicurezza e privacy

Sarà possibile completare la verifica anche tramite applicazioni installate su smartphone o altri dispositivi, comprese quelle collegate ai portafogli di identità digitale. In questo modo, l’utente potrà dimostrare la propria età direttamente al sito o alla piattaforma, senza condividere informazioni sensibili.

Secondo l’Autorità, il sistema assicura un livello di sicurezza adeguato al rischio e garantisce la protezione dei dati personali. Il principio del “doppio anonimato” è centrale:

  • i fornitori del servizio di verifica non conoscono il sito o la piattaforma per cui viene richiesta la prova dell’età;
  • i siti che ricevono la verifica non ottengono alcun dato identificativo dell’utente.

In questo modo, la procedura punta a tutelare i minori e allo stesso tempo a preservare la privacy degli adulti, segnando un passo avanti importante nella regolamentazione dell’accesso ai contenuti sensibili online.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *