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Ancona

14enne minaccia il suicidio, salvata da un agente-mediatore che le parla dei suoi figli

Pubblicato il 23 Marzo, 2024

Martedì scorso si è sfiorato il dramma in una scuola di Andria, dove una ragazzina di 14 anni ha minacciato di lanciarsi dal cornicione dell’edificio. Una situazione delicatissima, che è stata sbrogliata dall’intervento decisivo e tempestivo di un agente delle Volanti della Questura di Andria, che ha saputo fare breccia nel cuore dell’adolescente convincendola a desistere da quel folle gesto.

La ricostruzione dei fatti

La Polizia di Stato ha spiegato come sono andati i fatti: la ragazzina, che frequenta una scuola superiore, dopo aver consegnato un compito in classe ha chiesto alla professoressa di andare in bagno.

Passati molti minuti però la ragazzina non era ancora rientrata, così la professoressa ha chiesto ai collaboratori scolastici di verificare se fosse in bagno. C’è stata grande agitazione quando si è scoperto che la ragazzina non era in bagno, ma è stata ritrovata poco dopo sul cornicione della scala antincendio esterna, da dove minacciava di lanciarsi.

L’intervento dell’agente-papà

I docenti hanno immediatamente chiamato l’1-1-3 e sul posto sono sopraggiunti gli agenti delle Volanti. La ragazzina alla loro vista però si è irrigidita ancora di più e ha intimato loro di non avvicinarsi, altrimenti si sarebbe lanciata nel vuoto.

A quel punto il capo pattuglia ha avviato una mediazione con la ragazzina, togliendosi anche il cinturone e la giubba della divisa per ridurre la distanza emotiva e calmare la 14enne.

L’uomo, papà di figli che hanno la stessa età della ragazzina, ha iniziato a parlare di loro e dei problemi che deve affrontare. Con questo approccio soft è riuscito a empatizzare e a far breccia nel cuore dell’adolescente, che si è aperta e ha rivelato quale fosse la causa del suo disagio.

Alla fine la studentessa si è calmata e ha deciso di desistere dal suo folle gesto, tendendo la mano all’agente che l’ha tirata a sé portandola in un’area sicura. Dopo le cure sanitarie da parte del personale dell’1-1-8, la ragazzina è stata riaffidata ai genitori.

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