Pubblicato il 20 Dicembre 2024
Una storia che ha letteralmente sconvolto la Germania che vede come protagoniste due ragazze, molto simili tra di loro, praticamente due sosia. Una certa Schahraban K., estetista tedesco-irachena oggi 25enne, ha organizzato un piano allucinante quanto diabolico: trovare una sua sosia per ucciderla, farla passare per lei e ricominciare una nuova vita senza avere sempre addosso il fiato della famiglia. E così, grazie anche ad un complice, Sheqir K., ha messo in piedi un piano diabolico per incontrarsi con la sua sosia, ucciderla e far finta che quel corpo fosse proprio il suo.
Il delitto del “Doppelgänger”
In Germania questo efferato caso è stato ribattezzato il delitto del “Doppelgänger”, che con una traduzione un po’ impropria può significare sosia, e risale all’agosto del 2022 a Ingolstadt, in Baviera. Come ricostruito in tribunale, Schahraban K. ha scandagliato i social alla ricerca di una sua sosia e dopo molto tempo l’ha finalmente trovata e l’ha contattata, promettendogli un trattamento gratis di bellezza. La vittima prescelta era Khadidja O., davvero molto somigliante alla sua carnefice, che di professione faceva la beauty blogger e che ha accettato la proposta di trattamento di bellezza gratuito.
Le due ragazze si sono incontrate, ma l’assassina ha portato l’ignara vittima nei boschi tra Heilbronn e Ingolstadt, dove l’ha accoltellata insieme al suo complice per ben 56 volte al petto, alla testa, al collo e al viso. I due assassini hanno poi messo il corpo della ragazza nella loro auto, con l’intento di farla passare per Schahraban.
Chi era la vittima sosia?
La vittima, la povera Khadidja O., non solo somigliava tantissimo alla sua assassina, ma aveva anche la stessa età all’epoca dei fatti: 23 anni. Il suo corpo ricoperto di sangue era stato poi abbandonato in una Mercedes parcheggiata vicino all’abitazione di un’amica. Il piano, per quanto folle, inizialmente aveva anche funzionato, poiché la polizia ha identificato in quel cadavere martoriato proprio Schahraban K., un’estetista di 23 anni residente a Monaco.
Tuttavia dagli esami forensi è uscita fuori un’altra sconvolgente verità: quel corpo in realtà apparteneva alla beauty blogger di origini algerine Khadidja O., anche lei di 23 anni, residente a Heilbronn. In un primo momento addirittura i genitori dell’assassina avevano pensato che quel corpo era davvero della figlia.
Il piano smascherato
Analizzando più a fondo le prove gli inquirenti hanno smascherato il terrificante piano di Schahraban K., che aveva assassinato la sua sosia che aveva gli stessi capelli, lunghi e castani, la stessa carnagione scura e il viso molto truccato. Dalle indagini è emerso che i due assassini avevano scritto a più donne simili a Schahraban K., parlando di prodotti cosmetici gratuiti, fino a trovare la vittima che ha abboccato all’amo.
Si cerca ancora l’arma del delitto, ma sembra che siano state individuate le motivazioni che hanno spinto la 23enne a compiere questo atroce gesto, cioè liberarsi della sua famiglia che le imponeva comportamenti rigidi e con la quale c’erano spesso litigi frequenti. Ha così messo su questo farneticante piano per simulare la sua morte e iniziare una nuova vita. Una nuova vita ce l’avrà, ma dietro le sbarre e per sempre, essendo stata condannata all’ergastolo insieme al suo complice.