La cultura torna ad abitare i suoi spazi nel Garda bresciano. Il MU.SA. (Museo di Salò) riapre al pubblico. Dal 27 giugno, il venerdì, sabato e domenica il museo civico di arte moderna e contemporanea torna a mostrare a turisti e visitatori i suoi tesori. La collezione di disegni su carta di autori del calibro di Lucio Fontana, Salvatore Garau, Emilio Vedova e Filippo de Pisis, la collezione di strumenti musicali dedicata a Gasparo e alla liuteria bresciana, i preziosi codici miniati medievali, la collezione anatomica ottocentesca di Giovan Battista Rini, la collezione del Nastro Azzurro, la mostra sulla Repubblica Sociale Italiana (RSI) e la lotta di Liberazione e molto altro ancora.
Il MU.SA. è ospitato negli spazi della chiesa di Santa Giustina, situata oggi in via Brunati 9: il complesso, fondato nel 1587, fu sede del collegio dei padri Somaschi. Ristrutturato dall’Amministrazione comunale nel 2005-2009, è diventato fulcro dell’attività culturale cittadina e gardesana. Nel chiostro si svolgono spettacoli, incontri e mostre, curate da Vittorio Sgarbi. Tra le altre ricordiamo I tesori nascosti, il Museo della Follia e Italianissima che hanno attirato a Salò migliaia di visitatori.
Dal 27 giugno 2020 al 10 gennaio 2021 l’ingresso è solo su prenotazione online sul sito https://www.museodisalo.it
Per informazioni sulle modalità di accesso al museo, secondo le recenti norme anticontagio, visitate la pagina https://www.museodisalo.it/il-museo-riapre/
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