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Mario Draghi emergenza

Italian Prime Minister Mario Draghi attends a press conference at the Chigi Palace in Rome, Italy, 05 October 2021. ANSA/Roberto Monaldo / POOL

31 marzo fine dello stato d’emergenza. Draghi: “Stop al certificato verde e mascherine in classe”

Verso la fine dello stato d’emergenza. “La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese.  Voglio annunciare che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo”.

Pubblicato il 23 Febbraio, 2022

Verso la fine dello stato d’emergenza. La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese.  Voglio annunciare che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo”.  E’ quanto annunciato dal presidente del Consiglio Mario Draghi quest’oggi in visita a Firenze.

Basta stato d’emergenza

Il premier ha infatti partecipato alla giornata di apertura dei lavori della conferenza Cei sul “Mediterraneo frontiera di pace”.

“Da allora non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate. Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. – Queste le importanti novità portate a conoscenza di tutti da parte del Premier, nella gestione della pandemia – Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe. Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli”.

Riaprire tutto al più presto

Draghi spiega anche che nonostante l’allentamento delle misure “continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Ma il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto”.

Il Governo – rincara la dose Draghi – è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento”.

Ha ribadito inoltre che c’è un’altra emergenza oltre quella pandemica che è quella “di carattere economico. L’Italia è in ripresa, ma il Governo intende continuare ad aiutare chi è in difficoltà.  Lo abbiamo fatto per il settore del turismo, colpito duramente dalla pandemia. Nel recente decreto ristori stanziamo altri 100 milioni per il Fondo Unico Nazionale del Turismo, che si aggiungono ai 120 milioni già stanziati con la Legge di Bilancio”.

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