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5 consigli green per prendersi cura delle piante di casa

Pubblicato il 3 Luglio 2025

Prendersi cura delle piante di casa va ben oltre il fatto di avere o meno il cosiddetto pollice verde. Si tratta di un mix di tecnica, intuito e attenzione ai cambiamenti che di volta in volta possono subentrare: tutti aspetti da considerare di pari passo. Oggi vi proponiamo 5 consigli efficaci per fare in modo che le vostre piante possano stare in salute e mantenersi belle il più a lungo possibile.

La scelta del concime

Esistono diversi concimi organici per agricoltura biologica, da valutare a seconda della specifica pianta di cui ci si sta occupando. A questo link, ad esempio, trovate il miglior concime per bonsai, un “albero in miniatura”, come lo definisce il dizionario Oxford Languages, particolarmente diffuso nelle nostre case; si tratta di un prodotto in grado di assicurare una crescita forte e compatta, pratico da usare e green.

Pertanto, è buona prassi informarsi sull’elenco dei concimi ammessi in agricoltura biologica, optando per prodotti mirati soprattutto se si hanno piante diverse, e dunque sia da foglia che da fiore, in relazione al risultato che si desidera conseguire.

L’esposizione delle piante

Un altro fattore a cui dedicare particolare attenzione è quello legato all’esposizione. Alcune piante amano infatti una luce moderata mentre altre la preferiscono abbondante; alcune la vogliono diretta, altre schermata o indiretta.

Non c’è dunque una regola fissa, a prescindere dal fatto che la piantumazione venga fatta all’interno o all’esterno della casa: ogni varietà ha le sue esigenze, di cui tenere conto risulta determinante.

La giusta quantità d’acqua

Come non c’è una regola fissa su quali sono i migliori concimi organici per agricoltura biologica, né per quanto riguarda l’esposizione alla luce solare, non c’è nemmeno in merito all’opportuna quantità d’acqua da conferire.

Si tratta di un fattore variabile a seconda della singola specie. Meglio informarsi accuratamente, dal momento che gli eccessi (in entrambi i sensi) possono persino provocare la morte della specie vegetale.

C’è poi un trucco della nonna valido sempre: sentire con le nocche delle mani il terreno e percepire se è secco oppure ancora umido. Nel primo caso bisognerà annaffiare, nel secondo aspettare.

Mai pensato a un impianto di irrigazione a goccia?

Dosare la quantità d’acqua manualmente facendo a occhio non è il massimo, dal momento che sbagliare in maniera considerevole è davvero dietro l’angolo.

Un impianto di irrigazione a goccia permette di quantificare meglio l’acqua di volta in volta necessaria, consentendo persino di pianificare questa operazione da remoto o quando si va in vacanza.

Attenzione a non calpestare le piante

A nessuno piace essere calpestato e nemmeno alle piante: potrà sembrare un’accortezza banale ma non lo è. Occorre dunque ubicare le specie vegetali in punti che preferibilmente non risultino di passaggio o comunque ben visualizzabili, cosa che vale sia se l’ubicazione è all’interno della casa sia se invece è all’esterno.

Nelle aree outdoor, una buona soluzione è predisporre delle luci che si illuminano automaticamente durante le ore serali, esistono dei modelli solari green e performanti, nonché degli elementi di facile individuazione che delimitano aiuole e terreno. Si tratta di piccole attenzioni, determinanti però per il benessere delle piante.

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