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ILLUSTRATION - A stalker looking at a woman through a blurred window in Garmisch-Partenkirchen, germany, 5 July 2016. PHOTO: ANGELIKA WARMUTH/dpa (staged scene)

“Nonno” 80enne stalker si innamora della vicina di casa, ma la storia tra i due finisce malissimo

Pubblicato il 20 Aprile, 2023

Un amore non corrisposto ha fatto infuriare un uomo 80enne, che si era perdutamente innamorato della vicina di casa, una donna 55enne. L’anziano non si è rassegnato ma, quando ha capito che non c’era modo di fare breccia nel cuore della vicina, ha iniziato a perseguitarla, stalkerizzarla e insultarla.

“Nonno” stalker: un amore nato durante il lockdown

Tutto era nato in un edificio di Seregno a Monza e Brianza durante il lockdown quando l’80enne, evidentemente solo e in cerca di compagnia, ha rivolto le sue attenzioni alla vicina 55enne innamorandosene.

L’amore non era corrisposto ma, anche dopo la fine del lockdown, l’uomo ha continuato a perseguitare la vicina con appostamenti e pedinamenti e un giorno stava addirittura per investirla con la moto.

Inoltre l’uomo, affacciandosi dal suo balcone, insultava la donna ogni volti volta che la vedeva passare e lasciava sotto la porta di casa sua biglietti scritti a mano offensivi o minatori.

La donna, terrorizzata ed esasperata, ha dovuto cambiare addirittura le sue abitudini per non incontrare l’uomo e ha anche pensato di cambiare casa.

La denuncia e il divieto di dimora

La donna, ormai esausta, ha sporto denuncia ai carabinieri di Seregno che hanno imposto il divieto di avvicinamento all’uomo, condannato a un anno e 8 mesi di reclusione. Misura che però è servita a ben poco, poiché l’80enne ha continuato a molestare e perseguitare ininterrottamente la sua vicina.

Dinanzi all’azione di stalkeraggio continuo dell’uomo, come comunicato i carabinieri “il giudice per le indagini preliminari di Monza, su proposta della locale procura della Repubblica, ha applicato la più grave misura del divieto di dimora concordando sulla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza dell’uomo e ravvisando al contempo concrete esigenze cautelari”.

Tra le soluzioni papabili c’era quella degli arresti domiciliari, ma è stata scartata subito poiché paradossalmente avrebbe potuto ulteriormente aggravare la situazione, costringendo l’uomo a stare giorno e notte in casa e quindi a stretto contatto con la vicina.

Si è optato quindi per la misura più drastica, soprattutto alla luce delle reiterazioni dei reati e dell’escalation di aggressività, cioè il divieto per l’uomo di dimorare nel comune di residenza, in quanto la sua presenza rappresentava una minaccia costante per la povera 55enne. L’uomo è quindi stato costretto a trasferirsi e la donna stalkerizzata può finalmente tornare alla sua vita.

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