Pubblicato il 25 Novembre 2024
Oggi, 25 novembre, si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e i numeri, come dimostra l’XI Rapporto Eures, sono drammatici. Le donne vittime di femminicidio in questi primi 11 mesi del 2024 sono state 99 e i reati commessi si sono concentrati soprattutto al Centro Italia, mentre sono in calo al Nord e al Sud.
Donne uccise in Italia: i numeri allarmanti
Dai dati del rapporto sono emersi due dati significativi: il fenomeno cresce nei piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti e le vittime sono sempre più spesso donne over 65, ben 37 nei primi 11 mesi del 2024 uccise per mano del coniuge o dei figli.
Sale il numero delle figlie uccise, da 5 a 9, vittime di stragi familiari o di vendette trasversali nei confronti della moglie, della compagna o dell’ex partner. Cresce anche il numero degli assassini under 25, da 4 a 12, anche se l’aumento più significativo è relativo agli over 64 responsabili di femminicidi (27, equivalente al 27,8%).
Altro dato significativo è l’aumento delle vittime straniere, salite da 17 a 24, che rappresentano il 24,2% delle vittime totali, con una crescita del 41,2% tra il 2023 e i primi mesi del 2024. Cala invece il numero delle vittime italiane del 21,1%, che scende a 95 a 75.
Se da un lato aumenta il numero di vittime straniere, d’altro lato cala il numero di autori non italiani di femminicidi, sceso da 23 a 16, con un calo del 30,4%. Il numero di autori di femminicidi di nazionalità italiana resta invece stabile: 83 nei primi 11 mesi del 2023 e del 2024.
In pratica, come hanno spiegato i ricercati, il 45,8% dei femminicidi con vittime straniere è commesso da italiani, mentre nel 4% dei casi le vittime italiane di femminicidio sono state uccise da una persona straniera, una percentuale in calo rispetto al 13,5% del 2023.