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A Cicciano nasce “Il Faro”, una luce guida di speranza per i giovani sul territorio

“Il Faro” punta ad ascoltare ed orientare i giovani aiutandoli a farsi strada verso il futuro.

Pubblicato il 15 Maggio, 2021

Il 14 maggio al Centro Nadur di Cicciano è stato presentato il progetto “Il Faro”, promosso dalla Caritas interparrocchiale cittadina delle comunità cristiane di San Pietro Apostolo-Immacolata e San Giacomo. “Il Faro”, come lascia intendere il nome, si propone di essere una luce soprattutto per i giovani, ascoltandoli ed orientandoli verso la ricerca di un lavoro e la valorizzazione delle loro capacità e competenze.

L’evento, moderato da Alfonso Lanzieri, si è suddiviso in 3 parti. A fare da apripista alla serata don Mariano Amato, parroco di Cicciano e principale fautore di questo progetto. Ecco uno stralcio dell’intervento di don Mariano: “Nel lavoro uomini e donne concretizzano il significato della vita. Purtroppo oggi molti giovani, soprattutto quelli che nascono in una famiglia povera, crescono con l’unica prospettiva dell’assistenzialismo. Noi ci proponiamo, umilmente, di insegnare loro l’educazione al lavoro e valorizzare il loro talento”.

Successivamente è intervenuto il sindaco Giovanni Corrado, che in qualità di rappresentante delle istituzioni ciccianesi ha garantito il massimo supporto al progetto, che mette a disposizione i suoi servizi non solo per i giovani, ma anche per gli adulti disoccupati in cerca di lavoro.

In sala è stato poi proiettato il video del vescovo di Nola Francesco Marino, che ha inviato i suoi saluti augurando tutto il bene per questa lodevole iniziativa.

Nella seconda parte è stato spiegato più nei dettagli il progetto. Sono intervenute le dottoresse Rosa Perfido e Maria Biondo, evidenziando le finalità e gli obiettivi de “Il Faro”. Come spiegano le professioniste, “Il Faro” non deve essere considerato come un centro di collocamento o di impiego, dove richiedere ed ottenere subito lavoro. “Il Faro” è un centro di ascolto, orientamento ed informazione per i giovani del territorio aiutandoli a trovare la loro strada.

La parola è poi passata a Don Giuseppe Autorino, direttore ufficio pastorale e direttore del progetto Policoro, che ha invitato ad essere più empatici verso i giovani, che si sono trovati sballottolati dalle onde di una burrasca chiamata Covid-19, in un periodo già difficile ed incerto.

La serata si è conclusa con tre testimonianze di giovani imprenditori che, facendo leva sul loro spirito imprenditoriale, sulla loro forza di volontà ma anche sulle ricchezze che offre il territorio, sono riusciti a creare realtà vincenti nella zona, a dimostrazione che anche al Sud si può fare impresa.

Sono intervenuti Francesco Sodano, titolare della Sodano Group, azienda campana specializzata nella produzione, lavorazione e trasformazione di frutta secca; Emanuela Piscitelli e Valeria Ruggiero Malagnini, socie fondatrici della Lumav Group, azienda di allevamento lumache; l’ingegnere Domenico Barbarino della Iovane Manzillo Consolidated, azienda di elicicoltura.

L’evento si è concluso con una piccola chicca, un video del rapper Clementino, sempre molto legato al suo territorio, che ha inviato i suoi auguri ed i suoi saluti. Lo sportello sarà aperto i prossimi 24 e 27 maggio, per avere ulteriori informazioni è sufficiente consultare direttamente la pagina Facebook “Il Faro”, una nuova luce di speranza per i giovani del territorio.

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