A Dolo un’autostrada per le api

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25.3.2021 – Nel corso di questi anni numerose sono le attività proposte, anche a livello di Commissione Europea, per sensibilizzare la necessità di seri interventi volti a combattere la grave diminuzione del numero delle api e degli altri insetti impollinatori: senza api si ferma l’impollinazione dei fiori e con essa la maturazione dei frutti, bloccando così un ecosistema fondamentale per la vita sulla terra.

L’Amministrazione Comunale di Dolo, anche grazie al confronto continuo e favorevole con Legambiente, ha perseguito questo obiettivo e il 23 dicembre scorso ha approvato la delibera di Giunta n. 174, volta a creare, all’interno del territorio comunale, un corridoio ecologico che costituisca il luogo ideale per il nutrimento e la riproduzione da parte degli insetti impollinatori, partendo dalla pista ciclopedonale Dolo Sambruson.

“Il risanamento e la cura della natura è fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale e per mitigare i cambiamenti climatici e l’insorgere di malattie” – spiega la Presidente di Legambiente Riviera del Brenta Roberta Bovo – “e questo è stato il tema centrale del convegno dello scorso 9 settembre su ‘Apicoltura, Biodiversità e cambiamento climatico’, che ha chiesto ai comuni della Riviera di partecipare alla realizzazione di un’autostrada per le Api, parte della più vasta proposta di saturare di verde il territorio. Dolo ha accolto questa nostra richiesta”.

“Credo che i cittadini di Dolo se ne siano già resi conto: l’aspetto della ciclopedonale è cambiato, si è arricchito di un corridoio di piante di lavanda e rosmarino.

Questi arbusti, assolutamente comuni nel nostro territorio, ingentiliranno la passeggiata e aiuteranno gli insetti impollinatori a trovare cibo e così a riprodursi” – aggiunge l’Assessore alle politiche ecologiche Giorgia Maschera. – “Questo progetto non si fermerà qui e anzi costituirà l’inizio di un nuovo approccio ad ogni attività amministrativa: l’attenzione all’ambiente, che è fonte di salute per tutti gli esseri umani sarà al centro di ogni nuova opera pubblica. D’altronde con accorgimenti anche piccoli potremo costruire una città verde anche sotto il profilo della tutela dell’ecosistema e della biodiversità.

Per chi volesse approfondire l’argomento, consiglio la lettura di Mark Winston “Il Tempo delle Api” che si trova nella nostra biblioteca. Ormai lo abbiamo capito: la nostra salute non può più attendere”.

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Redazione Venezia 1

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