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Sorpresi a spasso con il Covid, in 17 nei guai. Ormai è tolleranza zero

Pubblicato il 13 Gennaio, 2022

A spasso con il Covid e nonostante la quarantena. Non solo le storie di Green pass fantasma e somministrazioni di vaccini per finta, ma si intensificano notevolmente anche i controlli delle forze dell’ordine contro la violazione delle norme anticovid. In particolare sono finiti sotto la lente di ingrandimento tutti quelli che hanno contratto il virus e hanno l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione o dal proprio domicilio. Tolleranza zero da parte della Polizia Locale di Gallipoli che, nelle ultime settimane, ha effettuato più di 400 controlli. A seguito di questi ultimi sono stati segnalati ben 17 cittadini gallipolini per il non rispetto, appunto, delle normative anticovid. I controlli sono stati, e sono tuttora eseguiti giornalmente, a campione. L’inosservanza delle regole ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria per gli illeciti commessi. Diverse le scuse usate per giustificare il non rispetto della quarantena e il fatto di essere stati trovati a spasso con il Covid, tra cui, quelle più in voga, sono certamente quelle che riguardano l’accompagnamento del proprio animale domestico in strada o quelle relative all’esame dei test diagnostici per la conferma da infezione da Covid.

A spasso con il Covid, le dichiarazioni dell’assessore alla Polizia Locale

L’assessore alla Polizia Locale, Stefania Oltremarini, ha così commentato la situazione: “La città ha registrato nelle ultime settimane un drastico aumento dei contagi, un trend in linea con quello regionale e nazionale. La tutela della salute non può passare in secondo piano ed è per questo motivo che saremo sempre di più intolleranti nei confronti di chi non rispetta le regole e viene sorpreso a spasso con il Covid. Ringrazio il Comandante della Polizia Locale, Alessandro Leone, per il coordinamento delle attività e tutti gli agenti che svolgono lodevole servizio per la comunità. È nostro dovere tutelare la salute della collettività ma è anche vero che la responsabilità della diffusione del contagio è di noi tutti: non rispettare le regole, lasciare la propria abitazione essendo contagiati non solo è una mancanza di responsabilità ma anche una mancanza di rispetto nei confronti di tutti”.

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