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Presunti abusi sessuali su allieve di 9 e 13 anni al maneggio, a processo gestore

Pubblicato il 25 Gennaio, 2023

Dopo quelle delle scorse settimane e mesi, ancora una storia inquietante di presunti abusi sessuali su minori. Palpeggiamenti su due allieve minorenni durante le lezioni di equitazione. Una vicenda scoperta e denunciata dalla madre di una delle vittime che è venuta a conoscenza dei fatti, per caso, leggendo una lettera che la figlia aveva indirizzato ad un’amichetta. Lettera in cui la bambina faceva riferimento ad un “segreto inconfessabile”. Accuse di presunti abusi sessuali dalle quali un maestro d’equitazione dovrà ora difendersi nel corso del processo, che si aprirà il prossimo 6 marzo davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Lecce. 

Abusi sessuali su allieve, i fatti

Il presunto responsabile sarebbe un istruttore 65enne della provincia di Brindisi, finito sul banco degli imputati con l’accusa di violenza sessuale aggravata, per presunti abusi sessuali ai danni di una bambina di 9 anni e di una ragazzina di 13. Le presunte violenze sessuali sarebbero state compiute dal 2018 al 2021. L’allieva più grande, stando alle accuse, avrebbe subito palpeggiamenti durante le quattro lezioni seguite presso il maneggio dell’uomo, situato al confine tra le province di Brindisi e Lecce. Quella più piccola, invece, avrebbe subito gli abusi per ben due anni da parte dell’istruttore, che avrebbe comprato il suo silenzio con dei regalini, bigiotteria, cioccolatini o denaro. Gli abusi sessuali sarebbero stati compiuti in auto, in casa oppure in una roulotte del maneggio.

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