Accise sulla bolletta 2010-2011: “Tripla beffa ai danni di imprese e loro consorzi”

Leggi l'articolo completo

La vicenda, già ben nota alle imprese, è venuta alla ribalta a seguito dell’opportuno pressing fatto dal presidente di Confindustria Bonomi nei confronti del Governo nazionale: le addizionali provinciali alle accise sull’energia non erano dovute, ma le aziende per riavere gli importi pagati devono sobbarcarsi di iter complessi e costosi.
 Questa in sintesi la vicenda: le addizionali provinciali alle accise sull’energia elettrica pagate dalle imprese sono state riconosciute illegittime prima, di fatto, da una direttiva europea del 2018, poi, a ottobre dell’anno scorso, da una sentenza della Corte di cassazione italiana. Nessun recupero può essere effettuato per i primi due anni di applicazione, 2008 e 2009, che sono già prescritti; questa possibilità è invece aperta per il biennio 2010-2011, ultimi anni di applicazione dell’addizionale prima della sua abolizione. 
 Si tratta di somme consistenti: l’aliquota era leggermente diversa da provincia a provincia ma, tenuto conto del tetto previsto, all’importo massimo di 27.000 euro l’anno o comunque a importi rilevanti erano arrivate molte delle imprese del territorio Lucca-Pistoia-Prato dei più diversi settori, dal cartario alla moda, dalla meccanica alla chimica-plastica, fino al lapideo, all’alimentare e alla nautica. Ma in maggiore o minor misura tutti i settori hanno versato per quel biennio somme riconosciute come non dovute. Le modalità per il recupero del denaro illegittimamente richiesto sono però pesanti e difficili: a richiedere il rimborso direttamente all’erario non possono essere le aziende, ma il fornitore di energia o l’eventuale intermediario. E, soprattutto, non si tratta di una richiesta semplice ma di un atto che deve passare dal giudizio civile. La class action non è possibile; pertanto sono le aziende che, una a una, devono nella sostanza far causa al proprio fornitore, che si tratti direttamente dell’erogatore di energia elettrica o del consorzio di appartenenza.

“La vicenda di queste addizionali alle accise è una sorta di apoteosi degli infiniti ostacoli che incontrano le imprese nel nostro paese – commenta il presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi -. La beffa è tripla. Le imprese italiane pagano l’energia quasi un terzo in più dei loro concorrenti europei e per limitare i danni molte di esse, fra cui gran parte dei nostri soci, cercano di fare fronte comune riunendosi in consorzi che possano negoziare al meglio i prezzi delle forniture; sempre le imprese si sono viste richiedere accise che poi si scopre essere illegittime; ora, nonostante il riconoscimento di tale illegittimità, si trovano a chiamare in causa gli stessi loro consorzi. Questi ultimi potranno rivalersi sull’amministrazione finanziaria, ma con quali tempistiche? I flussi di denaro come si muoveranno e che peso dovranno portare i consorzi in questo momento in cui la carenza di liquidità segna pesantemente le attività economiche? Quanto alle aziende, se vogliono riavere importi che per i due anni 2010-2011 possono arrivare a 54.000 euro, devono a loro volta spendere per intentare una causa, magari ai loro stessi consorzi che pure le aiutano a limitare i costi energetici. Qualcuno intervenga a sanare questo scempio: urge un intervento legislativo che consenta un recupero più agevole e certo, che si tratti di credito fiscale o altro.”

Leggi l'articolo completo
Redazione Prato

Recent Posts

Migliaia di euro vinti in provincia di latina durante l’ultima estrazione del Lotto

Agipro news segnala una vincita da 9mila euro a Terracina e due da 5mila euro…

13 minuti ago

Monza: operaio 42enne muore nel cantiere edile

Ancora sangue sul posto di lavoro. Un'altra tragedia che allunga l'angosciante elenco delle vittime. Questa…

24 minuti ago

Università di Enna, Patrick Zaki incontra gli studenti della Kore

Il 7 maggio all'ateneo sul tema 'Sogni e illusioni di libertà'

25 minuti ago

Catania, accoltella la sorella in strada per una lite furiosa: arrestata 47enne

Nel corso dei servizi di controllo del territorio, gli agenti delle Volanti della Questura di…

40 minuti ago

Il MOF di Fondi si prepara alla tre giorni di Rimini del Macfrut 2024

Il 2024 è un anno importante per il Centro Agroalimentare all’Ingrosso di Fondi, che festeggia…

40 minuti ago