Pubblicato il 31 Marzo, 2022
I finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, hanno sottoposto a sequestro un immobile posizionato sul litorale, in prossimità della linea demaniale marittima, in località Stazzo del Comune di Acireale (CT).
La struttura, ancora in fase di realizzazione, è stata individuata da una motovedetta del Reparto navale catanese, nel corso di una missione di controllo e monitoraggio della costa.
I successivi approfondimenti e le verifiche documentali svolte dalle Fiamme Gialle hanno consentito di riscontrare – nell’attuale stadio del procedimento, in cui non si è pienamente realizzato il contraddittorio con la parte – che l’immobile sarebbe stato realizzato senza i necessari titoli autorizzativi, in una località che ricade sotto la tutela di una pluralità di vincoli paesaggistici.
Per quanto sopra, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di finanza di Catania hanno:
– segnalato alla Procura Distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Catania due soggetti per abuso edilizio e violazioni in materia ambientale;
– sottoposto a sequestro d’iniziativa l’immobile.
Il sequestro è stato convalidato, su conforme richiesta della Procura Distrettuale di Catania, dal GIP presso il locale Tribunale.
L’intervento testimonia la costante attenzione posta dalla componente aeronavale della Guardia di Finanza di Catania nel garantire il rispetto delle norme che regolano la gestione degli spazi demaniali, degli arenili e delle coste in genere, in un contesto ambientale di altissimo pregio.
Leggi le altre notizie
-
Belpasso, rubano un passeggino al centro commerciale: coppia denunciata
-
Catania, rinvenuto deposito di droga e armi a Librino; 20enne arrestato dagli uomini della squadra Lupi
-
Catania, beccato spacciatore 38enne in zona Borgo-Sanzio
-
Acireale, curava serra di marijuana in mansarda: arrestato 48enne
-
Motta Sant’Anastasia, rubano la merce al datore di lavoro e gli fanno un’estorsione