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Acqualatina deve incassare 156 milioni di bollette non pagate; e a rimetterci saranno i soliti onesti…

Pubblicato il 4 Giugno, 2022

156 milioni, 711 mila, 399,85 euro: questa cifra, enorme, rappresenta il credito complessivo che il gestore del servizio idrico dei comuni ricadenti nella così detta Ato 4, più o meno tutti quelli della provincia di Latina, vanta in bollette non pagate dagli utenti.
Una cifra mostruosa che pesa sul bilancio della società e che, inevitabilmente, finirà per avere ricadute anche sulle bollette di coloro che pagano regolarmente.
La situazione è stata presentata ai sindaci di Ato4 che dovranno approvare il bilancio di Acqualatina. La situazione della società viene presentata ogni anno ai sindaci, ma quanto ravvisato al 31 dicembre 2021 è un dato decisamente anomalo che, inevitabilmente, andrà a pesare sull’importo delle varie, prossime, bollette.
Sono sedici le pagine in cui si articola la relazione consegnata ai primi cittadini e nella quale viene descritto nei dettagli il quadro creditizio.
La cifra maggiore arriva dalle utenze domestiche, che hanno maturato un credito pari ad euro 74.326.310,98 pari a 0,47 % del credito totale, superiore a quanto maturato dalle attività commerciali; le quali hanno maturato un credito pari ad euro 29.136.140,68; le utenze uso domestico promiscuo e non residenziale hanno maturato un credito totale pari ad euro 29.027.787,46.
Le città più grandi, infine, Latina e Aprilia, sono anche quelle in cui, in termini assoluti, l’evasione è maggiore: oltre 29 milioni di euro nel capoluogo e 25,6 milioni ad Aprilia.
Stando ai dati, infine, risultano inevase il 9,7% delle fatture emesse.

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