L’Acquario di Genova, la principale attrazione turistica della Liguria, commenta la paralisi delle Autostrade: “I turisti piemontesi e lombardi sono la nostra linfa”. Il caos che regna sovrano sulle rete autostradali liguri, causa cantieri, ispezioni notturne e lunghe code, di giorno e di notte, incide pesantemente sulla scarsa affluenza dei visitatori.
Dalla riapertura, all’Acquario è stata ridotta la capienza massima di visitatori, per ogni fascia oraria a 200 persone ogni mezz’ora.
«Senza i cantieri in autostrada, all’Acquario avremmo il 20% di visitatori in più . Non possiamo permetterci di perderne altri da qui alla fine dell’estate».
Guarda avanti Beppe Costa, presidente e amministratore delegato di Costa Edutainment, sebbene le settimane di “passione” della Liguria, e le sue aziende in sofferenza.
“Qualche disdetta negli ultimi weekend da chi arrivava dal Nord Ovest l’abbiamo registrata anche qui, ma fondamentale per riuscire a rialzare la testa sarà il periodo tra fine luglio e la fine di settembre – continua – Con le seconde case della riviera diventate una valida alternativa agli hotel e la scuola che partirà a metà settembre abbiamo la possibilità di ripartire, ma Genova dovrà essere raggiungibile. Dal 10 luglio, comunque servirà un cambio di passo. Finirà la prima fase delle ispezioni e speriamo sia anche la fine di queste chiusure”.
Una debole ripartenza, quella post Covid, che va a rilento anche nella principale struttura turistico-culturale della città. L’Acquario ha riaperto lo scorso 28 maggio e a giugno gli ingressi sono stati 42.500 (erano 75.900 nello stesso periodo dello scorso anno ) e nei primi cinque giorni di luglio sono si contano 5.400 i biglietti venduti (a fronte dei 10.750 di luglio 2019). «Praticamente abbiamo dimezzato i visitatori , il fatturato è un discorso a parte – spiega Beppe Costa – Ci potremmo ritenere già soddisfatti se tra giugno e luglio riusciremo a chiudere a quota 100 mila visitatori. Sarà un anno difficile per tutti ma proprio i turisti di prossimità saranno fondamentali. Con le crociere ferme sono i lombardi, i piemontesi e i toscani che varranno fino all’80% del totale».
Numeri parziali, tuttavia, in cui rientrano anche i 15 mila genovesi che a giugno hanno sfruttato l’offerta dell’ingresso ridotto al 50% per il mercoledì (offerta che continuerà per tutto il mese di luglio, per tutta la giornata di mercoledì e non solo al pomeriggio).
“Sulle visite di gruppo c’è molta richiesta – spiega il presidente di Costa Edutainment- Le riattiveremo nelle prossime settimane, entro luglio, con nuove formule e gruppi più ridotti per rispettare tutte le disposizioni di sicurezza”.
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