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Adam, un torso di bambino nel Tamigi: si riaprono le indagini (dopo vent'anni)

Adam, un torso di bambino nel Tamigi: si riaprono le indagini (dopo vent’anni)

Pubblicato il 21 Settembre, 2021

Si cerca l’assassino che ha decapitato “Adam” e gli ha tagliato la gola, in un’uccisione rituale vudù. Un nuovo appello è stato lanciato dalla polizia, 20 anni dopo che il torso di un bambino di 5 anni, proveniente dalla Nigeria e forse ucciso in un omicidio rituale, è stato trovato nel Tamigi.

Lo afferma il britannico Daily Mail: “Soprannominato ‘Adam’ dai detective, il bambino di cinque o sei anni indossava un paio di pantaloncini arancioni e si ritiene che sia stato introdotto clandestinamente nel Paese attraverso la Germania. Era morto per un trauma al collo e la sua testa e gli arti non sono mai stati ritrovati. I test sul contenuto del corpo e dello stomaco hanno mostrato che Adam era nel Regno Unito solo da pochi giorni prima di essere assassinato e che probabilmente proveniva dalla Nigeria sudoccidentale, vicino a Benin City.

È stato suggerito che potrebbe essere stato fatto emigrare clandestinamente (traffico di esseri umani, ndr), in particolare per essere sacrificato in una cerimonia. Nonostante diversi arresti, la polizia deve ancora accusare qualcuno della morte del ragazzo e ha lanciato un nuovo appello, nella speranza che qualcuno che prima non poteva parlare possa ora farsi avanti.

Un portavoce di Scotland Yard ha dichiarato: ‘Venti anni dopo il ritrovamento del torso di un bambino nel fiume Tamigi, gli investigatori chiedono al pubblico di presentare qualsiasi informazione che possa aiutarli a risolvere il suo omicidio. Gli inquirenti ritengono che negli ultimi due decenni le relazioni e le alleanze potrebbero essere cambiate e si stanno rivolgendo specificamente a persone la cui connessione o associazione con qualcuno è ora terminata. Gli agenti esortano coloro che potrebbero essersi sentiti a disagio nel parlare con la polizia in passato a ‘essere audaci’ e farsi avanti‘”.

E ancora: “L’ispettore capo Kate Kieran, un detective della omicidi del Met’s Specialist crime command, ha affermato: ‘È incredibilmente triste e frustrante che l’omicidio di Adam rimanga irrisolto. Il comando della omicidi ha lavorato instancabilmente negli anni per scoprire chi è il responsabile. Non importa quanto vecchia o piccola possa sembrare quell’informazione, potrebbe davvero fare la differenza’. La nigeriana Joyce Osiagede è l’unica persona arrestata in Gran Bretagna nell’ambito dell’inchiesta. In seguito è stata rilasciata su cauzione e non sono state intentate ulteriori azioni. La polizia ha emesso una grafica del torso mozzato del bambino di cinque anni, con i caratteristici pantaloncini.

‘Questo ragazzo non è stato e non sarà dimenticato. Meritava di meglio e non ci arrendiamo.’ Il portavoce della Met Police ha aggiunto: ‘Venerdì 21 settembre 2001 alle ore 16 il torso di un bambino è stato trovato nel Tamigi vicino al Tower Bridge da un cittadino. È stata chiamata la polizia e un’unità di supporto nautico ha recuperato il suo corpo. È stato chiamato ‘Adam’ dagli agenti di polizia, la sua identità è ancora sconosciuta. La causa della morte è stata dichiarata un trauma violento alla zona del collo‘”.

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