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Addio a Sofia Sacchitelli, la studentessa malata di tumore al cuore aveva 23 anni

Era diventata un simbolo della lotta alle malattie rare, aveva 23 anni e aveva fondato l’associazione “Sofia nel cuore”.

Pubblicato il 20 Marzo, 2023

Era diventata un simbolo della lotta alle malattie rare, aveva 23 anni e aveva fondato l’associazione “Sofia nel cuore”.

Ci ha lasciati questa notte Sofia Sacchitelli, la studentessa 23enne genovese al quinto anno di medicina malata di angiosarcoma cardiaco. Aveva deciso di utilizzare il poco tempo a disposizione per sensibilizzare sul tumore maligno molto aggressivo contro cui combatteva e raccogliere fondi per portare avanti un progetto di ricerca scientifica, con l’intento di migliorare la qualità delle cure per i pazienti colpiti dallo stesso tipo di malattia.

Proprio qualche giorno fa, Sofia, aveva anche ricevuto dall’università di Genova la medaglia d’oro al merito per il suo impegno attraverso l’associazione che aveva fondato ‘Sofia nel cuore’, fondata insieme alla sorella Ilaria e a Mariangela Guido. Molte le realtà genovesi che avevano manifestato solidarietà e dato un contribuito per diffondere il progetto 2Sofia nel cuore”, anche le squadre di calcio della Sampdoria e del Genoa si erano mobilitate scendendo in campo con una casacca speciale con il logo dell’associazione nel colletto, messe, poi, all’asta per raccogliere fondi per la ricerca.

La sua famiglia ha fatto sapere che i funerali si svolgeranno in forma privata, mercoledì 29 marzo; verrà celebrata una messa per gli amici e per tutti coloro che vorranno ricordare Sofia e la sua grande forza di volontà alle ore 18 nella chiesa di Santa Teresa. Per chi volesse fare una donazione, il codice IBAN è IT56 M030 6909 6061 0000 0194 003.

Il cordoglio della Regione Liguria

In una nota: “Il presidente Giovanni Toti e la giunta esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Sofia Sacchitelli, e si stringono attorno alla famiglia in questo momento di dolore. In occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, la sorella Ilaria aveva preso parte alla maratona no stop organizzata da regione Liguria, raccontando l’impegno della sorella, offrendo la propria testimonianza di donna e parlando del lavoro che la sorella portava avanti per lo sviluppo della nostra società”.

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