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Addio a Salvatore Marino, l'”urlatore” di TikTok. Un inquietante filtro del 2024 gli aveva predetto la morte [VIDEO]

Pubblicato il 11 Gennaio 2024

É morto all’età di 60 anni Salvatore Marino, meglio noto come l’“urlatore di TikTok”. Il tiktoker era diventato famoso sulla piattaforma cinese proprio per le sue urla liberatorie e per le sue simpatiche gag che erano seguite da milioni di follower. Non sono state rese note le circostanze della sua morte ma, come ha lasciato trapelare il giornalista Pino Grazioli, suo amico, la causa del decesso sarebbe stata un infarto.

L’inquietante presagio di morte nel 2024

Salvatore Marino era solito sperimentare i filtri di TokTok insieme ai follower, per poi commentarli in modo colorito e folcloristico. Proprio uno degli ultimi video, diventato rapidamente virale, è sembrato un inquietante e funesto presagio.

Marino stava provando un nuovo filtro di TikTok, che prevedeva il futuro tramite una serie di emoticon. Ebbene durante la challenge l’ultima emoticon comparsa era proprio una bara, alla cui vista il tiktoker ha per l’appunto urlato facendo gli scongiuri in un colorito dialetto napoletano.

@salvatoremarino535

♬ suono originale – salvatore marino cantante

I ringraziamenti ai follower

Dalla piattaforma cinese è stato pubblicato un messaggio di ringraziamento ai follower, scritto probabilmente da uno dei parenti di Marino: “Ringraziamo tutti per il supporto che ci state dando”.

La notizia ha gettato nello sconforto i suoi fan, che hanno mandato messaggi di cordoglio e di condoglianze alla famiglia. “Riposa in pace maestro dell’urlo liberatorio, grazie mille per avermi fatto ridere e avermi reso la vita migliore, mi mancherai molto” – ha scritto uno dei fan.

In uno dei recenti filmati Salvatore aveva lanciato un messaggio accorato ai suoi follower: “Se volessi raccontare un po’ la mia vita e parlare di quello che mi manca, sia con la salute sia con i soldi, sicuramente qualcuno mi potrebbe aiutare. Se vi faccio vedere le mie gambe, se vi dico come sto, come riesco ad andare avanti, sicuramente qualcuno cercherebbe di aiutarmi. Io penso, però, che per prima cosa bisogna essere persone che devono affrontare le cose con le proprie forze, non con la forza degli altri. Con la forza degli altri siamo tutti bravi”.