Pubblicato il 29 Gennaio 2022
La Procura Distrettuale di Catania, nell’ambito di indagini condotte dalla Polizia Postale, ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 27 anni, residente a L’Aquila, operaio, ritenuto responsabile di atti sessuali con minore e produzione di materiale pedopornografico.
L’indagine, avviata dalla Polizia Postale di Ragusa, trae origine dalla denuncia di una mamma, residente in quella provincia, la cui figlia di 9 anni era stata adescata dall’arrestato tramite i servizi Instagram e WhatsApp e indotta a inviare immagini e video intimi. L’arrestato, infatti, sarebbe riuscito a conquistare la fiducia della bambina convincendola a intrattenere con lei “giochi erotici” on line, diversi sono anche i video di autoerotismo che sarebbero stati inviati dallo stesso alla piccola e le richieste sessuali da lui fatte al fine di ottenere immagini di pornografia minorile. I fatti risalgono a poche settimane fa e sono stati scoperti dai genitori che li hanno subito denunciati.
Gli approfondimenti investigativi hanno condotto alla identificazione dell’autore e a raccogliere elementi probatori, allo stato del procedimento in cui non si è ancora instaurato il contradittorio delle parti, che hanno consentito al Pubblico Ministero di richiedere e ottenere con tempestività apposito provvedimento cautelare in carcere alla luce, tra l’altro, dei precedenti specifici del soggetto e della sua pericolosità.
Nel corso dell’attività è stato sequestrato materiale informatico che sarà sottoposto ad approfondite analisi da parte degli esperti della Polizia Postale per chiarire eventuali ulteriori adescamenti o violenze a minori compiuti dall’indagato.
Immagine di repertorio