Affittano una casa-vacanza a Jesolo, ma è già occupata: truffate due famiglie

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Dalle foto ai volti delle persone per aggirare il riconoscimento facciale delle app di mobile banking alla trappola del finto nipote: sono tante, purtroppo, le truffe messe in atto da truffatori senza scrupoli disposti a tutto pur di accaparrarsi qualche centinaia di euro in più.

In estate le truffe si concentrano principalmente sulle prenotazioni di case-vacanze, un terreno molto fertile per i truffatori che affittano case fantasma oppure lo stesso appartamento a più persone, prendendo soldi da più fronti.

Ed è esattamente quello che è capitato a due malcapitate famiglie, una di Como e una di Treviso, che si sono recate in una casa-vacanza, regolarmente prenotata su Internet ma già occupata a Ferragosto.

Gli affitti erano gestiti regolarmente da un’agenzia, all’oscuro di tutto, così come all’oscuro di tutto erano ovviamente gli inquilini e le due famiglie che si sono ritrovate truffate e con le vacanze rovinate.

Casa-vacanza affittata a due famiglie: la truffa

La vicenda è stata raccontata da Il Gazzettino e ha avuto come teatro Jesolo, in provincia di Venezia.

Le due famiglie provenienti da Como e da Treviso, una delle quali con un bambino di pochi mesi al seguito, sono arrivate alla casa-vacanza entusiaste di iniziare il loro periodo di villeggiatura.

Grande è stata la loro sorpresa quando, bussando alla porta, hanno scoperto che in quella casa già abitavano delle persone. Entrambe le famiglie avevano dato 600 euro come caparra su un totale di 1.000 euro, da versare per la prenotazione della casa di una settimana.

I poveri turisti non hanno potuto fare altro che andare via e cercare un’altra sistemazione, con tutto il carico di stress che ne è derivato, senza contare la rabbia per i soldi evaporati.

Occhio alle truffe

Di truffe simili purtroppo se ne stanno sentendo molte e una delle più gettonate è quella della “casa fantasma”, un vero incubo per i turisti. In pratica viene prenotata una casa che di fatto non esiste, ma i truffati se ne rendono conto solo una volta arrivati sul posto.

In altri casi le case affittate sono reali, ma le informazioni sono del tutto fasulle o ingannevoli. Talvolta i proprietari mettono foto ingannevoli, come case che affacciano sul mare, quando magari la spiaggia più vicina dista 10-15 km.

Un altro caso clamoroso si è verificato in Sardegna, anche se la questione in tal caso è decisamente diversa. Un uomo originario di Bergamo si è visto “rubare” un’intera stanza da un vicino che ha fatto lavori abusivi inglobando una parte della casa e la vicenda è finita in tribunale.

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Redazione Nazionale

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