La storia inizia nel 2020 e vede come protagonista l’agenzia di viaggi “Silvamala” di Trecase, in provincia di Napoli. Nel corso delle festività natalizie, tra il 2019 e il 2020, l’agenzia decise improvvisamente di chiudere anche se molti clienti avevano già prenotato viaggi per il Capodanno e avevano anche ricevuto dei ‘voucher’ per partenze e soggiorni con l’indicazione dell’anno errata.
Il 6 maggio, giorno in cui si terrà la prossima udienza, il Tribunale è chiamato a decidere sull’ammissibilità delle 22 richieste di parte civile, tra cui vi sono anche le associazioni “Codici” e “Codici Campania”.
Queste le parole di Ivano Giacomelli, segretario nazionale di ‘Codici’: ”Il settore viaggi è pieno di offerte ma anche di insidie e questa vicenda sembra dimostrarlo in pieno. Storie del genere devono servire da monito per i consumatori”.
Maggiore attenzione viene richiesta anche da Giuseppe Ambrosio, segretario di “Codici Campania”: “Ci siamo attivati per fornire assistenza legale alle vittime e siamo pronti a fare la nostra parte per tutelare chi ha pagato una vacanza che non si è mai concretizzata. Preoccupa che tali episodi si ripetano, visto che nel settore nomi e personaggi sono più o meno gli stessi”.
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