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Agricoltori contro la carne coltivata: monta la protesta anche in Italia (VIDEO)

Pubblicato il 22 Gennaio, 2024

Arriva anche in Italia la protesta degli agricoltori, con i trattori per manifestare su diversi temi, dal no alla carne coltivata e alla farina di grilli alle tassazioni. Manifestano contro politiche del governo e dell’Unione europea.

A Bologna sono oltre 200, provenienti da diverse zone della regione in diversi cortei.

Piazza della Costituzione, tra Fiera e Regione, è gremita di mezzi, così tutta la strada fino a via Stalingrado. Sventolano tantissime bandiere dell’Italia e tanti cartelli che denunciano varie questioni, dal no ai grilli alle nuove forme di alimentazione. “Traditi dall’Europa”, “L’agricoltura sta morendo”, si legge su alcuni cartelli.

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La mobilitazione è pacifica ma anche abbastanza eterogenea. Tra i manifestanti anche figure note dell’area complottista e no vax. La Regione viene considerata interlocutore per portare le istanze a Roma. I manifestanti non escludono proteste più ampie dal nord a Roma.

E anche Matteo Salvini cavalca l’onda della protesta.


   
Nelle scorse settimane una protesta analoga ha bloccato parte della Germania. In quel caso, però, gli agricoltori puntavano il dito contro i piani di austerità del governo e la cancellazione delle agevolazioni fiscali per il settore. 

Manifestazione anche a Viterbo

Erano una trentina i trattori che hanno paralizzato il traffico sulla Cassia nord, alle porte della città. I mezzi agricoli, dopo essersi radunati nel parcheggio di fronte al centro commerciale Pietrini, hanno fatto la spola percorrendo il tratto di cassia tra il punto di incontro e la rotatoria Vigili del Fuoco che si trova circa due chilometri prima, creando forti disagi per il normale traffico.

Parallelamente altri trattori, una decina circa, si erano radunati nel piazzale adiacente all’uscita dal casello Orte dell’autostrada A1. La manifestazione era organizzata da un comitato spontaneo di agricoltori provenienti da tutto il viterbese. Il comitato durante la manifestazione ha diffuso un comunicato a firma Gruppo spontaneo e autonomo Rispetto e Dignità.

Nel documento si legge:

“Siamo qui a manifestare nella città di Viterbo, per tutelare i diritti che riteniamo siano e stiano per essere violati e che di seguito vengono così indicati. Siamo lavoratori che pagano regolarmente le tasse nonostante sono anni che lavoriamo a ritmi estenuanti non avendo i giusti margini di guadagno. Purtroppo le ultime vicissitudini, quali la nuova legge di bilancio che non ha confermato l’esenzione Irpef, a seguito della quale gli agricoltori saranno tassati a formula piena su redditi agrari e domenicali, ci hanno costretto a scendere di nuovo in campo sperando che la nostra voce venga ascoltata. Inoltre la politica Europea , ci invita a non lavorare più i nostri terreni e soprattutto ci porta a dare le nostre proprietà ad aziende multinazionali per l’istallazione di pannelli fotovoltaici, e allo stesso tempo la politica approva la commercializzazione di farine di insetti con la proposta di autorizzazione anche per la produzione di formaggi e carni sintetiche. Non vogliamo un cibo artificiale e chiediamo a voi politici che ci rappresentate, di tutelare e salvaguardare i prodotti italiani e fermare queste leggi pericolose che mettono a rischio la sana alimentazione e il futuro di noi tutti”.

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