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Alberto Genovese si è sposato: per la Procura può uscire dal carcere e scontare la pena in comunità

Le nozze sarebbero state celebrate a dicembre

Pubblicato il 24 Maggio, 2023

Le nozze sarebbero state celebrate a dicembre, mentre l’imprenditore condannato per violenza sessuale si trovava in una comunità per disintossicarsi dalle droghe. La sua difesa ha chiesto l’affidamento terapeutico: per la Procura può uscire dal carcere. La decisione è attesa nei prossimi giorni

Alberto Genovese si è sposato, si è unito in matrimonio con una vecchia fidanzata e la cerimonia si è celebrata mentre l’imprenditore, condannato a otto anni e quattro mesi (la pena è stata poi ridimensionata in 6 anni, 11 mesi e 10 giorni) per la decisone di non presentare ricorso, si trovava  agli arresti domiciliari.

Le nozze, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si sarebbero svolte in una comunità di recupero nel mese di dicembre. Questa circostanza, per i suoi avvocati, farebbe parte del percorso dell’imprenditore per uscire dalla dipendenza dalla droga.

Per la Procura Generale può uscire dal carcere

Proprio ieri (23 maggio) la Procura generale di Milano ha dato parere favorevole all’istanza di affidamento terapeutico in una comunità presentata dalla difesa di Genovese, che sta scontando una condanna per due casi di violenza sessuale su altrettante modelle ‘stordite’ con delle droghe. L’imprenditore era tornato in carcere, dopo essere stato ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi, lo scorso 13 febbraio, in esecuzione della pena definitiva.

La decisione dei giudici è attesa nei prossimi giorni

Da quanto si è saputo, la pena residua, tolto il cosiddetto periodo pre-sofferto, che deve ancora scontare, è inferiore ai quattri anni e Genovese ha già scontato anche, in sostanza, la parte di pena che copre le imputazioni di violenza sessuale, reato ostativo alla misura alternativa al carcere. L’affidamento terapeutico, si può richiedere quando la pena residua non supera i sei anni; condizioni che hanno portato anche la Procura generale (col sostituto pg Giuseppe De Benedetto) a esprimere parere favorevole alla richiesta della difesa. La decisione dei giudici è attesa nei prossimi giorni.

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