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Alessandro Borghi sarà Rocco Siffredi: “Io ossessionato dal sesso. I porno? Li guardo da sempre”

Pubblicato il 13 Febbraio 2024

Alessandro Borghi, uno degli attori italiani più acclamati del momento, vestirà i panni di Rocco Siffredi nella serie tv “Supersex” che uscirà il prossimo 6 marzo. L’attore in una recente intervista a Vanity Fair ha spiegato che per lui non è stato facile interpretare i panni di un pornodivo come Rocco Siffredi, aggiungendo poi che la serie tv non sarà incentrata unicamente sul sesso, ma sarà anche una sorta di educazione sentimentale.

Come raccontato da Alessandro Borghi, Rocco Siffredi gli ha rivelato particolari molto intimi della sua vita privata per aiutarlo a entrare nel personaggio: “Rocco, con grande generosità, mi ha inserito nella sua vita, raccontandomi aspetti molto privati. Abbiamo capito di avere molte cose in comune, via via. Poi, alla fine, abbiamo visto tutta la serie insieme. L’ha amata”.

Le parole di Alessandro Borghi: “Non temo il confronto”

Alla domanda: “Secondo alcune femministe tutti i maschi sono ossessionati dal sesso. Che cosa ne pensa?” l’attore ha risposto con una certa ironia e malizia: “Assolutamente no, non tutti. Io sì”.

Dopo aver definita “faticosa” l’interpretazione di Rocco Siffredi, ha poi aggiunto: “Per le scene hard, alcune volte la situazione non era serena, dipende molto dalle persone. Tutti noi maschi siamo figli di un’educazione “sbagliata”, ed è molto facile che una donna possa avere incontrato nella vita qualcuno che le abbia dato una sensazione “sbagliata”. Perciò chiarisco prima che certi gesti servono al personaggio, non sono io. In molte serie tv, la scena di sesso è solo di servizio, non serve al racconto. In Supersex, invece, la scena di sesso è sempre uno snodo narrativo: si arriva a quel punto e si riparte da quel punto, che può essere un momento di felicità, altre volte di dolore”.

Durante la serie tv ci saranno anche scene di nudo poiché, come ha osservato l’attore, sarebbe sembrato piuttosto contraddittorio non usare scene di nudo per raccontare la vita di Rocco Siffredi: “Ce lo siamo chiesti, se fosse necessario: perché va bene non abusare delle scene più spinte, ma fare una serie su Siffredi e non vedere mai “quello”… Sarebbe sembrato che volessimo nascondere qualcosa”.

Sul possibile confronto con l’attore hard si dice tranquillissimo: “Mi sono sempre sentito a mio agio, il confronto ci sarà, a qualcuno farà ridere, a qualcuno interesserà. È una delle prime cose che avevo messo in conto. Sono serenissimo”.

Il rapporto col sesso e col porno

Dopo aver detto di essere ossessionato dal sesso, Borghi ha poi rivelato di aver sempre guardato i porno: “Sono un grande fruitore di porno da sempre, sin da giovanissimo, e la cosa succedeva perché non c’era nessuno che mi diceva: guarda che quella roba lì funziona così. Il problema è proprio che non c’è un’altra fonte, autorevole, dalla quale imparare la sessualità, quindi il mercato libero del porno diventa pericoloso perché non c’è nessuno che controbilancia l’informazione rispetto a quella materia. Bisogna appellarsi all’intelligenza della singola persona: se fai vedere a uno scemo una cosa che è una fantasia, non la realtà, lui la rifà; se la fai vedere a uno intelligente, quello sa già che certe cose non le può rifare”.

Ha infine concluso con una riflessione sul mondo del porno: “Sono entrato a contatto con il porno quando, dopo mezzanotte, sul canale T9, che non credo esista più, c’era un programma di porno censurato, nel senso che si vedevano i corpi, ma a mezzo busto. Però era già tanta roba. Da ragazzino ti approcci all’argomento non tanto per gli ormoni, che magari arrivano dopo, ma per la curiosità. Ti sembra una cosa complicatissima, e tu vuoi sapere proprio come si fa a baciare, a toccare…”.