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Clamorosa rivelazione di Alessandro Cecchi Paone: “Sì, sono un massone. Durante i riti iniziatici usiamo i cappucci” [VIDEO]

Pubblicato il 8 Agosto 2024

Dopo aver rivelato di essere pronto a fare sesso a 3 col compagno Simone Antolini e un’altra donna, Alessandro Cecchi Paone continua a fare confessioni forti destinate a fare rumore. Il giornalista infatti, ospite del podcast “2046” condotto da Fabio Rovazzi e da Marco Mazzoli, con Enrico Ruggeri come ospite, senza peli sulla lingua ha confessato chiaro e tondo di essere un massone, anzi, per la precisione un maestro massone e anche maestro architetto del rito simbolico, che equivale ad “un’ulteriore crescita di grado di potenza massonica”.

Alessandro Cecchi Paone: “Non facciamo sacrifici, ma…”

Cecchi Paone ha spiegato che tutta la sua famiglia ha fatto parte della massoneria, che crede in valori come la libertà, l’uguaglianza, la fraternità, il progresso, nei diritti umani e nei diritti civili. “La massoneria è stata fondata da Mazzini e Garibaldi, quindi non credo di dover aggiungere altro” – ha spiegato il divulgatore scientifico, spiegando che la massoneria spesso viene demonizzata senza cognizione di causa.

Lo stesso Marco Mazzoli, così come Fabio Rovazzi, ha reagito piuttosto sorpreso dicendo: “Uno si immagina i massoni che fanno sacrifici con il cappuccio”. Alessandro Cecchi Paone ha detto che di sacrifici non ne fanno ma usano davvero dei cappucci in alcuni riti come quelli iniziatici poiché, per rispondere anche alla domanda di Rovazzi, i massoni devono tutelare la loro identità quando ci sono nuovi adepti che però potrebbero non essere accettati.

Un massone troppo esposto?

Cecchi Paone in realtà non ha mai nascosto la sua appartenenza alla massoneria, ma questa sua eccessiva trasparenza gli ha procurato non pochi guai. Nel 2021 infatti il giornalista fu sottoposto ad un processo massonico per aver raccontato la sua esperienza a “FQ Millennium”, mensile de Il Fatto Quotidiano.

Il Grande Oriente d’Italia, la principale obbedienza della massoneria in Italia, accusò Cecchi Paone di aver scavalcato il Grande Maestro. In questi casi l’accusato può impugnare la sentenza davanti alla Corte centrale e farsi difendere da un Fratello Maestro o difendersi da solo. Le possibili punizioni sono: l’ammonizione, la censura semplice o la censura solenne e infine l’espulsione dal Grande Oriente d’Italia.

Nel 2021 Cecchi Paone ebbe seri problemi per la sua eccessiva esposizione mediatica, resta da capire se queste nuove rivelazioni possono provocargli ulteriori grane con la massoneria.