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Allarme scabbia nelle scuole di Roma: aumentano del 45% i contagi tra gli studenti

Pubblicato il 28 Marzo 2025

A Roma si diffonde un allarme scabbia che sta coinvolgendo un numero crescente di istituti scolastici, dalle elementari ai licei. L’ultimo caso segnalato arriva dall’Istituto Comprensivo Marcello Mastroianni, nel Municipio VII, ma le denunce sono iniziate già nei primi mesi del 2024.

L’incremento dei contagi è preoccupante: “Solo considerando i minori, nel 2024 all’ospedale Bambino Gesù sono stati registrati 103 casi, con un aumento del 45,2% rispetto al 2023“, ha spiegato May El Hachem, responsabile di Dermatologia della struttura pediatrica.

Istituti coinvolti: il contagio si allarga

L’allarme era scattato già a gennaio, con una segnalazione dall’Istituto Magistrale Giordano Bruno. A febbraio, un caso sospetto è emerso al De Amicis di Zagarolo (provincia di Roma). Nelle ultime settimane, i contagi si sono moltiplicati:

  • 10 marzo: caso segnalato alla scuola media dell’Istituto Comprensivo Nelson Mandela, in via dei Torriani.
  • 22-23 marzo: casi al Liceo Virgilio.
  • 25 marzo: segnalazione dall’Istituto Mastroianni, in una classe quinta della scuola primaria.

Nonostante l’aumento delle segnalazioni, in una circolare ufficiale, la preside del Mastroianni ha precisato che il caso registrato nell’istituto non sarebbe riconducibile all’ambiente scolastico.

Cos’è la scabbia e come si trasmette

La scabbia è una malattia della pelle causata da un minuscolo parassita, l’acaro Sarcoptes Scabiei. Il contagio avviene tramite contatto diretto con una persona infestata, anche attraverso rapporti sessuali, oppure più raramente attraverso la condivisione di indumenti o biancheria.

La trasmissione è rapida: bastano 15-20 minuti di contatto per il contagio. I sintomi principali includono un intenso prurito, che peggiora durante la notte, accompagnato dalla comparsa di piccole lesioni cutanee arrossate.

L’aumento dei casi nelle scuole preoccupa famiglie e sanitari: necessario mantenere alta l’attenzione per evitare la diffusione dell’infestazione.

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