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Alto Adige

Alto Adige: 16enne muore sotto una valanga

Pubblicato il 4 Marzo 2024

Un ragazzo di 16 anni è morto travolto da una valanga durante un fuoripista a Plan in val Passiria.

Il giovane non era rientrato dopo la sciata e in serata i suoi familiari, non vedendolo tornare, hanno lanciato l’allarme.

Sono subito scattate le ricerche e poco dopo le ore 21 il corpo ormai senza vita del 16enne è stato trovato sotto una valanga.

Il pericolo valanghe lungo la cresta di confine attualmente è di grado 3 su 5 (marcato), dopo le nevicate dei giorni scorsi.

Si tratta della seconda vittima di valanghe negli ultimi giorni in Alto Adige.

Valanga nella notte, isolata Rhêmes-Notre-Dame

E una valanga è scesa nella notte sulla strada regionale della val di Rhêmes, in Valle d’Aosta. E’ isolato il Comune a monte della vallata, Rhêmes-Notre-Dame, che conta circa 80 residenti oltre ai turisti. “Non abbiamo segnalazioni di danni a persone o cose. Il distacco è avvenuto in frazione Mélignon e la strada è stata chiusa più a valle, in frazione Frassiney”, spiega la sindaca di Rhêmes-Saint-Georges, Nella Therisod. “Ora è in corso il sopralluogo dei tecnici per valutare quando poter riaprire senza mettere in pericolo nessuno”, aggiunge la prima cittadina.

A causa del pericolo valanghe da ieri in Valle d’Aosta è isolata l’alta valle di Gressoney (dove si trovano circa 4.500 persone), per il distacco di una massa di neve che ha ostruito l’ingresso di una galleria nel comune di Gaby, e il comune di Cogne, per la chiusura della strada regionale a titolo preventivo (quasi 2.000 persone).

Alto Adige

Isolata per il pericolo di caduta piante la Valgrisenche (che conta circa 200 residenti) e chiusa per pericolo valanghe la parte alta della Valsavarenche. In mattinata il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha convocato il centro coordinamento soccorsi per fare il punto sulla situazione. 

Nei tre Comuni le scuole rimarranno chiuse. “Abbiamo un metro e 20 centimetri di neve a 1.700 metri di quota”, spiega il sindaco di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod. Nel tardo pomeriggio “è scesa la valanga di Testa Grigia. Ha coinvolto un piazzale, ma non c’erano auto, in quanto era già stato chiuso in via preventiva”.

In paese “abbiamo 2.500-3.000 persone. I residenti sono 300, la parte restante è formata da turisti. Circa 200-250 oggi sono rimasti bloccati e hanno trovato sistemazione negli alberghi. Al momento la corrente c’è, viveri ne abbiamo, il negozio del paese riesce a erogare il servizio, abbiamo il gasolio, in questo momento siamo autosufficienti”.

“I mezzi stanno iniziando a lavorare per lo sgombero neve. Io spero che nel pomeriggio si possa tornare alla normalità” e che quindi possa riaprire la strada regionale 44, chiusa da ieri a monte dell’abitato Gaby per una valanga che ostruisce una galleria, prosegue Girod. Dopo una notte di maltempo, spiega il primo cittadino, “il cielo si sta aprendo, ha smesso di nevicare adesso. Aspettiamo che ci sia il sorvolo da parte dei tecnici per renderci conto bene della situazione”. La nottata di isolamento è “trascorsa senza criticità”.

Nel Comune appena più a valle, Gressoney Saint-Jean, dove si stima ci siano circa 1.700 persone, di cui un migliaio di turisti, nella notte è stato segnalato un guasto sulla linea di media tensione Deval, che ha lasciato senza corrente elettrica quattro frazioni della parte alta del paese: Castel, Biela, Eckó e Noversch. Vista la chiusura della regionale, i tecnici non sono ancora potuti intervenire per ripristinare la linea. Problemi analoghi a Cogne.

“La notte è stata tranquilla. Abbiamo avuto dei problemi di energia elettrica, in alcune zone si sono verificati dei black-out che verranno risolti”, spiega il sindaco, Franco Allera. “Aspettiamo – aggiunge – che il cielo si apra e che venga fatto il sorvolo in elicottero per renderci conto della situazione, poi la commissione locale valanghe si riunirà di nuovo e valuterà se ci sono le condizioni per la riapertura”.