Pubblicato il 25 Luglio, 2023
Amber Luke, con il 98% del corpo tatuato, ha conquistato il record di donna più tatuata d’Australia, anche se ha dovuto pagare a caro prezzo la sua passione sfrenata per i tatuaggi.
L’influencer infatti si è fatta tatuare perfino i bulbi oculari di blu, anche se in seguito all’operazione è rimasta cieca per diverse settimane. Nonostante le tante problematiche la donna ha spiegato al Mirror che non si è pentita del suo percorso e che, anzi, continuerà a tatuarsi: “Non ho rimpianti, voglio continuare il mio viaggio per diventare la vera me”.
Il tatuaggio agli occhi che ha reso Amber Luke cieca
Finora la ragazza 28enne ha speso la bellezza di 150.000 dollari per tatuarsi il corpo, resistendo a ogni tipo di dolore e problemi di salute per essere se stessa.
Un recente tatuaggio per dipingere i bulbi oculari di blu l’ha resa cieca per 3 settimane, ma lei ha spiegato che non è stato un problema: “La gente mi chiede sempre se rimpiango il mio aspetto, ma in realtà no. Credo che la cosa più importante da ricordare è che tutto ciò che ho fatto, anche se sono diventata cieca per tre settimane e ho attraversato tanti problemi e dolori, mi ha permesso di crescere”.
Ha spiegato che questo percorso l’ha resa ancora più forte, per poi aggiungere: “I rimpianti potrebbero arrivare solo per l’enorme pressione della società che dice che non è giusto ciò che faccio per me, ma non è così. Il mio obiettivo è essere me stessa, non ho un’estetica precisa che voglio rispettare”.
E non finisce qui: “Mi tatuerò ancora”
Ormai sono pochissime le parti del corpo della 28enne rimaste “libere” da tatuaggi, una mancanza alla quale intende provvedere quanto prima: “Voglio continuare a trasformarmi man mano che vado avanti e in questo momento sto lavorando sulla mia gamba destra. Ho un rivestimento nero sulla parte inferiore del polpaccio e lo stinco è nero, ma voglio rifarlo ancora una volta e renderlo uniforme. Poi aggiungerò l’inchiostro bianco, che ho già fatto sull’avambraccio sinistro, perché voglio che appaia una cicatrice senza doverla fare”.
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