Pubblicato il 1 Aprile, 2023
Massimo Ambrosini è stato ospite di Silvia di Verissimo. Con lui, la moglie Paola che lo ha reso padre di tre figli, Federico, Angelica e Alessandro.
Negli ultimi tempi la loro vita è cambiata drammaticamente: al più piccolo di loro, ad appena due anni è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, condizione che ha stravolto la vita di tutti.
“Una cura non c’è. Chi ha questo diabete non produce insulina e lo fa attraverso un infusore. In questo senso la tecnologia ci aiuta molto”, racconta il dirigente sportivo ed ex calciatore di Serie A e della Nazionale.
“È difficile, come se attraversassi la strada sulle strisce e a un certo punto arriva un camion addosso”, ha proseguito la moglie, che ha raccontato come hanno scoperto i sintomi della malattia che, quando si tratta di bimbi così piccoli, sono difficili da scorgere subito.
“Del diabete ignoravo la gravità – ha detto Ambrosini – Ci hanno detto che si vive, ma non è guaribile. È cronica, sarà per sempre”.
Per ora Alessandro deve avere un microinfusore che tenga la glicemia costantemente sotto controllo, ma anche i genitori devono essere attenti al monitorare costantemente.
“Lui sta benissimo, non ci sono deficit psicologici o motori. I diabetici tendono più avanti con l’età ad avere problemi e hanno un’aspettativa di vita inferiore – ha proseguito commosso – Più noi genitori siamo in grado di tenerlo in questo range, più possiamo gestire al meglio la sua vita. Ogni tre giorni deve fare il cambio degli aghi, i fratellini sono con lui, ma la sorellina è quella che lo protegge di più”.
Entrambi, poi, hanno voluto sensibilizzare il pubblico sull’importanza di non lasciare soli i genitori che affrontano problemi di questa gravità.
“In ospedale ci sono gli altri, ma quando vai a casa ti senti solo – hanno notato Paola e Massimo che sostengono la Fondazione Diabete proprio per questo motivo – In questi momenti di rabbia il confronto è importante. Noi vogliamo a provare ad essere d’aiuto le persone come noi a sentirci meno sole nella sofferenza”.