“Anche in questa seconda ondata della pandemia, le RSA e le Case di Riposo continuano ad essere tra i focolai più preoccupanti di contagio. Gli anziani che ne sono ospiti e che si trovano in condizione di particolare vulnerabilità fisica, non solo per l’età ma anche per la sussistenza di patologie pregresse, sono le persone più a rischio. Bene quindi le misure prese dal Governo per contenere la pandemia in queste strutture ma evidentemente occorre che vengano osservate”.
È quanto ha detto Guido Celaschi, Presidente di ANAP Confartigianato (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati), in relazione alla notizia delle ispezioni effettuate dai NAS, su richiesta del Ministro della Salute, che hanno rilevato come in ben 37 strutture su 232 siano state riscontrate irregolarità.
“Non è pensabile che vi siano delle persone che, pur avendo responsabilità gestionali di strutture tanto importanti, ancora non si rendano conto del pericolo che corrono gli anziani e non prendano tutte le misure necessarie per tutelarli come si dovrebbe. Speriamo che arrivi presto il vaccino – ha concluso Celaschi – e che questo sia distribuito prioritariamente, oltre
che agli operatori sanitari ed alle forze dell’ordine, anche agli anziani che si trovano nelle RSA e nelle Case di Riposo. In tale attesa è auspicabile che il Ministro della Salute intensifichi, attraverso i NAS, le verifiche.”
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