Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.
“Deve essere fermata immediatamente la mattanza dei mufloni all’isola del Giglio. Per questo chiediamo al Presidente Giani di intervenire bloccandone la caccia.
Sull’isola sono rimasti soltanto 37 esemplari della specie. Grazie agli accordi tra il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e alcune associazioni animaliste e ambientaliste 43 mufloni sono stati salvati e trasferiti in aree adeguate sulla terraferma.
Ricordiamo che il Parco aveva ottenuto fondi europei nell’ambito del programma Life+ per il progetto ‘LetsGo Giglio’ per sradicare i mufloni dall’isola. Questi animali sono infatti stati introdotti dall’uomo negli anni Cinquanta. Il progetto europeo, però, non sembra neanche più valido visto che un recente studio scientifico ha rivelato l’unicità genetica di questo gruppo di animali tanto da meritarne lo studio e il mantenimento sull’isola. Allora, perché la Regione Toscana ha permesso la caccia di questi ungulati? La loro uccisione non ha alcun senso! Se le istituzioni ritengono comunque di voler sradicare la specie dall’isola, lo si faccia come per i primi 43 mufloni, ovvero cercando accordi con associazioni e non condannando a morte le povere bestiole.
Il governatore Giani intervenga subito per fermare il massacro!” lo dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.
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