Pubblicato il 21 Marzo, 2022
La truffa del finto nipote arriva sui monti Lepini. A Sezze per la precisione. Stiamo parlando di quella abbietta, subdola e vigliacca manovra che coinvolge le persone più deboli, gli anziani.
L’episodio si è verificato la scorsa settimana ed il modus operandi è più o meno sempre lo stesso. Qualcuno telefona all’anziano, in questo caso una ottantenne che vive in centro a Sezze. La voce, amichevole, si spaccia per il nipote della signora. Dice che di li a poco un corriere arriverà a casa per consegnare un pacco. Costo duemila euro. Il finto nipote spiega che ha fatto recapitare il pacco, urgente, a casa della nonna visto che lui e i suoi quel giorno non sono presenti in casa. Per rendere la storia più verosimile dice all’anziana che una somma è stata anticipata e che se non si procede al saldo, andrà persa. C’è da pagare, quindi, e non poco: 2000 euro. L’anziana è disorientata, ma tutto sembra verosimile. Pochi istanti dopo suonano alla porta. Lei, però, non ha i 2000 euro in contanti. Telefona allora al nipote col suo cellulare ma, a quel numero, risponde sempre la stessa voce che la rassicura: le risponde che accettano anche preziosi e che sarà sua cura andare direttamente al deposito per riscattare i gioielli. E’ evidente che i truffatori attivano, nel frattempo, una sorta di deviazione di chiamata da remoto che permette l’artificio. L’anziana ritira il pacco e paga: 400 euro in contanti ed una ingente somma in gioielli, ancora in fase di quantificazione. A quanto pare, ai malfattori è stato consegnato tutto l’oro di casa, comprese le fedi nuziali… Una vera razzia sulla quale stanno indagando gli uomini e le donne del comando carabinieri di Sezze, guidati dal comandante Ilaria Somma.
About Post Author
