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Apple: bloccare collegamenti esterni all’App Store all’interno delle app

Pubblicato il 11 Ottobre, 2021

Apple ricorre in appello contro la decisione del giudice di modificare il regolamento di App Store per consentire l’accesso a siti e store esterni in-app.

Il processo Apple contro Epic Games si è risolto in buona parte a favore di Apple, tanto che la compagnia di Copertina l’ha definita una “sonora vittoria”, ma c’è un aspetto piuttosto importante che invece è andato a favore di Epic Games, ovvero la cosiddetta regola contraria all'”anti-steering”, che impone alla compagnia di concedere agli sviluppatori l’accesso a store e siti all’interno delle singole app, contro cui Apple ha presentato appello.

Il giudice Gonzalez Rogers aveva assegnato una vittoria parziale a Epic Games all’interno del processo, che per il resto è andato in gran parte a favore di Apple, imponendo a quest’ultima di eliminare o modificare le regole che impongono agli sviluppatori di non poter rimandare a collegamenti esterni all’App Store all’interno delle app.

Secondo quanto richiesto dal giudice, previo consenso confermato da parte degli utenti, gli sviluppatori devono essere liberi di inserire nelle proprie app link e collegamenti a siti e strutture esterne all’App Store, anche sistemi di monetizzazione o store specifici. Si tratta di un singolo punto a favore di Epic Games ma è comunque un’importante vittoria dal punto di vista della software house.

Tutto questo potrebbe però bloccarsi per un periodo di tempo anche piuttosto lungo, visto che Apple sta ricorrendo in appello contro questa decisione, chiedendone il blocco fino alla revisione da parte del tribunale.

Tim Cook, CEO di Apple
Tim Cook, CEO di Apple

La mela morsicata sta chiedendo questo facendo leva sulla necessità di “proteggere i consumatori e salvaguardare la propria piattaforma”, per far fronte a “problemi legali, tecnologici ed economici in rapida evoluzione”.

Apple considera inoltre non necessario adottare nuovi regolamenti anti-steering in quanto questi sarebbero ridondanti, visto che sarebbero già stati rimossi in seguito alla causa Cameron vs Apple emersa in precedenza. La cosa appare peraltro come una vera e propria strategia legale da parte di Apple, considerando come tale modifica degli accordi con gli sviluppatori non era stata applicata subito dopo il processo precedente (che si era risolto con un semplice “chiarimento” delle linee guida, non con la cancellazione di regole che imponevano l’anti-steering) ma aggiunta forse in seguito proprio per tornare utile in quest’ultimo caso, come riferito da The Verge.

Il problema maggiore, per l’azienda californiana sembra essere proprio la possibilità che le nuove regole da adottare all’interno delle linee guida di App Store, sotto le indicazioni del processo contro Epic Games, possano portare alla diffusione di link a store e sistemi di monetizzazione esterni da App Store. Da questo punto di vista, Apple sta facendo leva sui rischi in cui potrebbero incorrere gli utenti con l’uscita da un ambiente sicuro e controllato come quello di App Store, cercando in questo modo di ottenere tempo ed eventualmente una modifica o rimozione delle variazioni richieste.

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