Aprire una pizzeria è ancora un business vincente, ma bisogna farlo nel modo giusto

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Benché ci siano tantissime pizzerie in Italia, aprirne una nel contesto attuale può ancora rappresentare un business vincente. Il motivo è semplice: la pizza fa parte della tradizione gastronomica e addirittura culturale del Belpaese, tanto da essere stata definita un patrimonio immateriale dell’Unesco.

L’Italia inoltre è il primo paese consumatore di pizza in Europa e secondo in tutto il mondo dopo gli Stati Uniti. Questo significa che l’apertura di una nuova pizzeria attrae sicuramente i consumatori, ma è opportuno muoversi nel modo giusto.

Per prima cosa è importante scegliere la location dove aprire la propria attività. Non avrebbe senso, ad esempio, aprire una pizzeria in un quartiere dove già ce ne sono una decina e tutte concentrate nello stesso posto.

La cosa migliore sarebbe aprire l’attività in una zona dove ci sono poche pizzerie, così da non dover fronteggiare una concorrenza agguerrita.

Un altro aspetto importante da valutare è la tipologia di pizzeria e i servizi offerti. Potrebbe essere una buona idea aprire una pizzeria gourmet, dove le pizze vengono farcite con ingredienti ricercati, di altissima qualità e con tecniche particolari, soprattutto se in zona non ce ne sono altre.

A tal proposito, per fare realmente la differenza, è importante utilizzare ingredienti tracciabili che diano ai consumatori la certezza che i prodotti usati siano effettivamente certificati e di altissima qualità.

Tra gli aspetti da considerare c’è anche la grandezza della pizzeria, che dipende sempre dalla tipologia di attività che si intende lanciare. Un locale con ristorante e sala bar ha chiaramente bisogno di uno spazio maggiore; diversamente un’attività d’asporto o al taglio necessita di una metratura decisamente più contenuta.

Per ottenere ulteriori informazioni preziose è consigliabile leggere l’articolo di approfondimento di contributipmi.it che spiega come aprire una pizzeria, dall’iter burocratico fino ai costi previsti. 

Chi ha intenzione di aprire una pizzeria farebbe bene ad offrire anche il servizio di consegna, sempre più richiesto soprattutto dopo il periodo del lockdown.

In quella fase sempre più persone, anche quelle che non ne avevano mai usufruito, hanno avuto modo di apprezzare il servizio di consegna a domicilio delle pizze, così come delle altre pietanze tra cui fritture, bibite e patatine.

In pratica gli utenti possono prenotare interi pranzi o cene e farseli spedire direttamente a casa, senza il fastidio di doversi mettere in auto, cercare parcheggio e fare la fila per ordinare le pizze. 

Il delivery, abbinato ad altri servizi innovativi e all’avanguardia, come magari l’inserimento di pizze o prodotti speciali, è uno step necessario per chi intende aprire una pizzeria.

L’inserimento nel menu di birre artigianali o vini ricercati è un altro ottimo metodo per differenziarsi dai competitor e sfruttare la fama della pizza che continua ad essere un elemento cardine della cultura culinaria nostrana.

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Redazione Nazionale

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