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Arrestato in Messico Bansky, pericoloso trafficante internazionale di droga pontino

L’uomo era latitante dopo essere stato condannato in contumacia a 16 anni di carcere. Originario di Terracina, Andrea Deiana ha finanziato la sua latitanza dopo aver venduto nella sua galleria d’arte un’opera di Bansky

Pubblicato il 17 Gennaio, 2024

Importante operazione di polizia quella di sabato 13 gennaio quando quello che viene considerato un attivissimo trafficante di droga è stato arrestato in Messico. Si tratta del latitante Andrea Deiana, soprannome Bansky, 42 anni originario di Terracina.

Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Milano che ha diretto le indagini della Squadra Mobile, Deiana è un “broker” di sostanze stupefacenti di livello internazionale; nel maggio del 2022, come riportato dai colleghi di Radio Luna, il suo nome era presente nella lista delle 31 persone destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di droga. Era stato poi condannato in primo grado, in contumacia, a 16 anni di carcere.

E’ stato rintracciato nella villa in cui viveva grazie al lavoro dalla squadra Mobile di Milano, con il Servizio centrale operativo, il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, la Direzione centrale per i servizi antidroga e l’Fbi.

Si era reinventato gallerista d’arte, avendo reinvestito parte dei proventi della vendita dello stupefacente nell’acquisto di una galleria ad Amsterdam, e aveva poi finanziato la sua latitanza con la vendita di un’importante litografia, la riproduzione autorizzata dell’iconico murales tra Israele e Palestina, realizzato proprio da Bansky. Da qui il soprannome.

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