Pubblicato il 2 Giugno 2025
Nahid Miah, di origini bangladesi, è stato brutalmente ucciso il 27 maggio scorso mentre era al lavoro presso una stazione di servizio. L’assassino, Marco Adamo, 18enne arrestato dai Carabinieri di Anzio, ha confessato di aver commesso il delitto per sottrarre 570 euro, l’incasso di mezza giornata di lavoro al distributore Toil.
La confessione dell’assassino e le indagini
Durante l’interrogatorio, Marco Adamo ha rivelato di aver compiuto il gesto dopo aver avuto un conflitto con la vittima, intenzionato a prendere il denaro. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato a Cisterna di Latina, dove è stato arrestato e portato in carcere a Velletri. E’ stato lo stesso giovane a condurre gli inquirenti in una zona boschiva di Ardea, dove aveva nascosto l’arma del delitto, un coltello a serramanico con una lama di 16 cm, ancora con tracce di sangue, il casco e i vestiti che indossava durante l’aggressione.
Tentativi di soccorso inutili
Nonostante i tempestivi interventi dei sanitari del 118 e l’arrivo dell’elisoccorso, per Nahid Miah non c’è stato nulla da fare. L’uomo, padre di due bambini piccoli, è deceduto prima di poter essere trasportato all’ospedale. I medici non sono riusciti a rianimarlo, nonostante il pronto intervento. La morte della vittima ha lasciato un vuoto profondo nella comunità e una grande tragedia per la sua famiglia.

