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Assassinio di Giusy Arena, a distanza di due anni si riapre clamorosamente il caso: indagato il fratello

Pubblicato il 11 Novembre 2024

Sono passati due anni dal brutale assassinio di Giuseppina Arena, 52enne che abitava in una palazzina a Chivasso in provincia di Torino nota come “Giusi la cantante” per la sua passione per la musica. Fu ritrovata morta nella frazione Pratoregio, raggiunta da 3 colpi di pistola proprio nel giorno del suo compleanno.

Indagato il fratello

In questi due anni non sono stati fatti significativi passi in avanti, fino ad oggi 11 novembre con l’iscrizione nel registro degli indagati del fratello Angelo. I carabinieri hanno perquisito la casa a Montanaro dell’uomo, che al momento risulta l’unica persona indagata per la morte della 52enne. Come hanno spiegato gli inquirenti si tratta di un’iscrizione “tecnica”, cioè finalizzata ad effettuare esami e accertamenti che altrimenti non sarebbero stati possibili. In ogni caso non è stato adottato alcun provvedimenti contro l’uomo che è regolarmente a piede libero.

L’assassinio misterioso di Giusy Arena

Giuseppina Arena fu uccisa il 12 ottobre 2022, quando fu uccisa mentre tornava a casa in sella alla sua bici raggiunta da tre colpi di pistola, due alla fronte e uno alla guancia. Vicino al suo corpo furono ritrovati dei bossoli di proiettili calibro 7,65 e, secondo le ipotesi degli inquirenti, il killer potrebbe averla attesa lungo la strada di campagna che collega Montanaro e Chivasso.

Giusy percorreva quella strada abitualmente, quindi gli inquirenti sospettano che l’assassino possa essere un uomo che la conosceva o che quanto meno conosceva le sue abitudini. I conoscenti la descrivevano come una donna buona ma dall’animo inquieto, infatti era anche seguita dai servizi sociali.

Gli inquirenti già nelle prime fasi dell’inchiesta attenzionarono il fratello, Angelo, anche perché sembra che tra i due ci fossero state frizioni per l’eredità lasciata dalla madre, circa 120.000 euro. Il fratello fu sottoposto a suo tempo alla prova dello stub, ma non fu rinvenuta alcuna traccia di polvere da sparo né sul suo corpo né sui vestiti. L’uomo ha sempre negato qualsiasi screzio con la sorella per motivi di natura economica.