1.3.2021 – Prosegue il confronto sostenuto dalla Regione sul tema della Logistica. Giovedì 1 aprile alla presenza dell’assessore al Lavoro, Elena Donazzan, assistita dall’Unità Crisi Aziendali regionale, si è tenuto l’incontro con il dottor Stefano Marconi, il capo dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro con giurisdizione su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, e Marche.
Obiettivo condiviso è quello di una sensibilizzazione alla legalità e alla trasparenza nel mercato del lavoro con il fine di tutelare i lavoratori e le aziende che soffrono della concorrenza sleale. Un fenomeno, quest’ultimo, che viene messo in atto anche attraverso regole non condivise e pratiche al limite, quando non in violazione, delle norme.
“È un obiettivo alto – sottolinea l’assessore Donazzan – che ci siamo dati: rendere più leale e responsabile il sistema, con il coinvolgimento di lavoratori, aziende e istituzioni. Ciascuno per le proprie competenze e nel proprio ruolo è chiamato, infatti, a rispondere alle sollecitazioni provenienti soprattutto dai sindacati”.
“Il settore della logistica – prosegue l’assessore al Lavoro – ha mutato aspetto con la pandemia, aumentando in modo esponenziale l’impatto sul mercato del lavoro. Questo significa il rischio della creazione di zone in ombra. Serve, quindi, senso di responsabilità e una sensibilizzazione a conoscere e mettere in evidenza regole e meccanismi di tutela già esistenti. Non si tratta di pensare aggiunte o appesantimenti giuridici ma semplicemente di far valere quanto esiste già a tutela del lavoro e dell’impresa”.
“In base al documento di programmazione della vigilanza del corrente anno – evidenzia il dottor Marconi – e, quindi, in linea col quadro normativo e con le politiche internazionali e comunitarie per il contrasto allo sfruttamento lavorativo ed al caporalato, anche in ambito della logistica, l’Ispettorato del Lavoro proseguirà a garantire il presidio del territorio, non solo sotto il profilo repressivo ma anche dei servizi e della tutela preventiva, ponendo al centro della propria azione le richieste dei lavoratori e delle parti sociali”.
“Il presidio del territorio – aggiunge Marconi – si avvale delle sinergie funzionali con gli altri soggetti istituzionali, come la Regione Veneto e delle relazioni con le parti sociali, ai fini dell’implementazione di una modalità di analisi ed intervento operativo orientata all’integrazione in sistemi multi-agenzia, capaci di intercettare le situazioni di irregolarità, anche sotto il profilo previdenziale ed assicurativo, coordinando le azioni con INPS ed INAIL e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’azione dell’Ispettorato sarà mirata quindi al contrasto dei fenomeni di dumping sociale e contrattuale e si concretizzerà in verifiche sulla genuinità delle fattispecie di decentramento produttivo, attraverso un’approfondita analisi dei fenomeni che caratterizzano le esternalizzazioni, tra i quali le filiere di appalti e subappalti di opere e servizi, la somministrazione di lavoro, la cooperazione spuria, i contratti di rete ed i distacchi posti in essere da imprese italiane o di altri Paesi membri dell’Unione Europea”.
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