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Attacco a un ospedale di medici senza frontiere in Sud Sudan: almeno sette morti e venti feriti

Pubblicato il 3 Maggio 2025

Colpita una struttura di Medici Senza Frontiere a Old Fangak

Almeno sette persone hanno perso la vita e venti sono rimaste ferite in seguito a un violento bombardamento che ha colpito un ospedale gestito da Medici Senza Frontiere (MSF) nel Sud Sudan.

L’organizzazione umanitaria ha riferito che l’attacco è avvenuto nelle prime ore del mattino, precisamente alle 4:00, quando uno dei suoi centri sanitari situato a Old Fangak è stato colpito, provocando gravi perdite sia in termini umani che materiali.

Distrutte tutte le forniture mediche

Nel comunicato ufficiale, MSF ha spiegato che la farmacia dell’ospedale è stata completamente distrutta e che tutte le scorte mediche sono andate perdute. “Ci sono segnalazioni di numerosi feriti e diverse vittime”, si legge nella nota.

Contesto di tensione militare

Questo tragico attacco arriva dopo recenti minacce di azioni militari nelle contee di Fangak e Leer, annunciate dal capo dell’esercito Paul Majok Nang. La situazione nella regione resta estremamente tesa, con crescenti preoccupazioni per la sicurezza dei civili e del personale sanitario.

L’attacco contro un ospedale rappresenta una grave violazione del diritto umanitario internazionale, mettendo ulteriormente a rischio le vite già vulnerabili della popolazione sud sudanese.

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