Attacco hacker: «Nessun ricatto è stato o sarà mai pagato dall’Ulss 6 Euganea»

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10.1.2022 – In merito all’attacco hacker subito il 3 dicembre scorso, l’Azienda Ulss 6 Euganea sottolinea di aver mantenuto il più stretto riserbo nel pieno rispetto del lavoro della Procura e degli investigatori, lavoro che – è bene ricordarlo – è ancora in corso.

“Siamo stati vittime di delinquenti senza scrupoli che, grazie a sofisticate tecniche informatiche, hanno superato il sistema di sicurezza dell’Azienda – sottolinea il Direttore Generale Paolo Fortuna -, cercando di prendere in ostaggio dati e informazioni. I cybercriminali si sono introdotti nell’“abitazione informatica” dell’Ulss 6 così come fanno i ladri che, purtroppo, quotidianamente si introducono nelle case degli onesti cittadini in barba a sistemi di sorveglianza e di allarme”.

A differenza dei normali furti, dove l’ammontare del bottino è immediatamente quantificabile, al momento non possiamo ancora sapere con certezza se i malviventi siano riusciti a venire in possesso di informazioni, in che quantità e di che genere esse siano.

“Quello che posso affermare con assoluta certezza invece è che nessun riscatto è stato o sarà mai pagato dall’Ulss 6 Euganea. Con altrettanta certezza – evidenzia il DG – posso dire anche che l’Azienda Ulss 6 è in possesso del 100% dei dati e non ha perso alcun elemento rispetto alla situazione antecedente l’attacco informatico del 3 dicembre scorso”.

Questo ha permesso alla nostra struttura di reagire velocemente riattivando, nel minor tempo possibile, la quasi totalità dei servizi e delle prestazioni per i cittadini. Ci preme sottolineare anche che la collaborazione con la Procura, le forze dell’ordine e il Garante per la Privacy è stata costante sin dal primo momento. In particolare il confronto e lo scambio di informazioni con l’Authority, nel pieno rispetto dei diversi ruoli, è continuativo e continuerà anche nelle prossime settimane.

Le bande che operano sul web spesso, oltre ai soldi, cercano visibilità e il clamore che un attacco perpetrato nei confronti di vittime eccellenti, in questo caso un ente pubblico, causa, rappresenta per loro già una vittoria. L’Ulss 6, nel pieno della pandemia, ha reagito con prontezza e rigore e continuerà a farlo anche di fronte a possibili nuove criticità, dando risposte a dubbi o incertezze.

Ci teniamo a ringraziare gli inquirenti per il prezioso lavoro che stanno svolgendo, i nostri dipendenti per l’impegno suppletivo in quest’epoca già gravata dall’emergenza pandemica, i nostri pazienti e la cittadinanza per la comprensione, la vicinanza e la pazienza.

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Redazione Padova

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