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Aumento costi rifiuti in discarica al consiglio comunale, il vicesindaco Bonaccorsi: “Vogliamo realizzare percorso virtuoso già iniziato”

Durante la seduta del consiglio comunale di oggi si è parlato dell’aumento dei costi dei rifiuti in discarica. Il vicesindaco Roberto Bonaccorsi ha sottolineato anche come la fattura della Sicula Trasporti sia aumentata a oltre 3 milioni di euro.

Pubblicato il 4 Aprile, 2022

L’informativa sull’aumento dei costi dei rifiuti in discarica è stata al centro della seduta straordinaria del consiglio comunale di Catania convocata dal presidente Giuseppe Castiglione su richiesta del sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, che ha presentato al civico consesso gli ultimi dati sull’argomento, con gli aumenti prospettati da Sicula Trasporti.

Erano in aula gli assessori all’Ecologia, Andrea Barresi, e alla Cultura, Barbara Mirabella, il presidente e il direttore della SRR Catania metropolitana, Francesco Laudani e Carmelo Caruso. Bonaccorsi ha tracciato un quadro completo su raccolta e conferimento, a partire dalla cosiddetta gara ponte del maggio del 2018, per la durata di 130 giorni, “poi prorogata per motivi giuridici e di salute e igiene pubblica per arrivare infine all’ultima tappa dell’iter, la definitiva aggiudicazione del lotto centro del 28 marzo scorso, dopo che il Tar si è espresso su un ricorso. Adesso abbiamo i mezzi per iniziare una nuova fase dopo un lungo e articolato percorso portato avanti in sinergia con l’Anac nel rispetto dei principi di concorrenza e legalità, che ha inevitabilmente comportato ritardi che non ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi di differenziata (al 65% minimo) che il legislatore regionale ha posto per ottenere premialità e consentire minori costi. Negli ultimi quattro mesi la fattura di Sicula Trasporti è passata da 2 milioni e 484 mila euro circa a 3 milioni e 113 mila”. 

Sicula Trasporti ha infatti presentato una nuova convenzione nella quale in considerazione  della necessità di conferire i rifiuti in altre discariche o impianti di recupero nel territorio regionale, nazionale o all’estero, richiede la tariffa unica di euro 240 alla tonnellata (a novembre era di 126.924 a tonnellata ) maggiorata del 40% nei giorni festivi, e considerato che nel mese di gennaio si è registrato positivamente un calo dei rifiuti indifferenziati di quasi 1.500 tonnellate rispetto al mese di dicembre 2021, l’importo della tariffa mensile ammonterebbe a circa  3.500.000,00 euro per un importo annuo di 42 milioni.

“Una situazione complessa – ha detto Bonaccorsi – della quale nessuno di noi ha responsabilità, tantomeno la città, e che  rischia di vanificare i sacrifici fatti in quattro anni. Chiederò al legislatore regionale più tempo per permetterci di  realizzare un percorso virtuoso che è già iniziato: in pochi mesi la differenziata è anche aumentata del 500 %, quando in genere ci vogliono anni per un programma di raccolta”.

Bonaccorsi ha spiegato che il costo del conferimento si compone di più voci: 1) fase trattamento meccanico di biostabilizzazione, 2) costo discarica, 3) tributo speciale, 4) Iva. Ha quindi presentato i dati sulla raccolta nei tre lotti, nord, sud, centro. Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Sangiorgio, Di Salvo, Bosco, Anastasi, Pettinato, Zammataro, Adorno, che al termine dell’incontro il sindaco f.f. ha ringraziato per gli importanti spunti di interesse dei quali terrà conto. Questi i dati sulla quantità di rifiuti indifferenziati raccolti negli anni dal 2018 sino al 2021, e sugli importi pagati per la tariffa di sistema e per il tributo speciale:
Totale rifiuti indifferenziati nel 2018: 210.371,12 ; nel 2021, 191.635,69.
Totale costi tariffa anno 2018: euro 18.509.242, 410 euro; nel 2021, 24.586.263,06 euro.
Totale costi tributo speciale anno 2018 euro 697.161,95; nel 2021, 1.242.092,77
. Importi totale pagati per la tariffa di sistema e per il tributo speciale, Iva compresa, nel 2018 euro 19.206.404,36; nel 2021, 25.828.355,83 euro. La tariffa di conferimento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati dal novembre 2021 al febbraio 2022 è passata dal  totale complessivo rifiuti indifferenziati nov 2021, di 17.792,600 euro  con tariffa applicata euro a tonnellata 126,924, importo fatture tariffa iva compresa euro 2.484.147,14;febbraio 2022, 11.774,760 euro, tariffa applicata euro a tonnellata 240,378,   importo fatture tariffa, iva compresa, euro 3.113.436,64. Raccolta rifiuti urbani/kg anno 2018 dal 17 settembre, data inizio appalto Dusty, tutto il territorio in appalto alla Dusty e subappaltatrice Energeticambiente:
 Totali anno 2018  R.I totale 210.731.540; R. D. totale 17.524.815; Totale rifiuti 228.256.355  ( 7,68 per cento)
Totali anno 2021, fino al 31 ottobre 2021,  RI totale 158.300.090; R.D.totale 19.862.727, totale rifiuti 178.162.817  ( 11,15%) Catania Nord 2022
Rifiuti differenziati 18.428, rif indif 1.108.872, rif totale 1.127.300,
dall’1.63 per cento della prima settimana 2022, si è passati nella 20ma settimana  (19 marzo-25 marzo )  a rif diff 285.770, rif indif 300.900, rif tot 586.670, quindi 48,71 per cento  (21ma settimana 51,52 per cento).Catania Sud
1ma settimana rif diff 43.360, rif indif  1.018.480, rif totale 1.061.840, 4,08 per cento;
21ma settimana rif diff  257.500, rif indif 441.240, rif totale  698.740, 36,85 per cento. Catania Centro dati 2022
Gennaio totale indiff  801.760, totale Rsui  9.563.540, 7,74 per cento; Marzo 2022 totale indifferenziata 1.283.210, totale Rsui  9.316.000, 12,10 per cento.

Immagine di repertorio

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