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Auto e scooter rubati e messi in vendita tra Sant’Anastasia e Piazzolla di Nola

Gli ignari acquirenti rischiavano di comprare auto rubate.

Pubblicato il 6 Dicembre, 2021

Continuano i controlli della Polizia di Stato finalizzati a contrastare gli illeciti messi in atto dalle attività commerciali sul territorio.

Gli investigatori del Compartimento della Polizia Stradale “Campania-Basilicata” di Napoli,  con un lavoro di squadra che ha coinvolto anche i Reparti investigativi della Sezione di Napoli, quali Napoli Nord e di Nola, hanno denunciato, in stato di libertà, un 40enne di Sant’Anastasia (NA), responsabile dei reati di ricettazione, riciclaggio, appropriazione indebita ed attività non autorizzata di smaltimento rifiuti.

Auto rubate rimesse in vendita a Sant’Anastasia e Piazzolla di Nola

Sequestrate, nei comuni di Sant’Anastasia e Piazzolla di Nola, 6 autovetture del tipo Fiat Panda, Renault Captur, Smart e Lancia Y e due motocicli del tipo Piaggio Vespa, oltre a documentazione varia, nonché  un’area di oltre 600mq. adibita a sosta ed esposizione dei veicoli.

Durante le indagini sono stati messi a confronto numeri di telaio e targhe dei veicoli e c’erano delle incongruenze. Incrociando i dati è infatti emerso che, tra tutti i veicoli sequestrati, 4 sono risultati oggetto di furto, 3 di appropriazione indebita e per un solo veicolo, con telaio illeggibile, non è stato possibile al momento risalire al proprietario. Nessuna delle targhe apposte ai veicoli è risultata combaciare con gli stessi, infatti, alcune sono risultate palesemente false, mentre altre appartenenti a veicoli simili per marca e modello.

L’intervento dei poliziotti ha così impedito che ignari acquirenti potessero restare vittime di acquisti “poco genuini”, con conseguente danno economico.

Indagini ancora aperte

Non si esclude che, dalla disamina della documentazione sequestrata, possano emergere ulteriori spunti investigativi.

Sono, infatti,  tutt’ora in corso ulteriori indagini tese ad accertare le pregresse vendite di autovetture e moto di dubbia provenienza e, soprattutto, a cristallizzare le modalità del traffico di veicoli rubati, al fine di identificarne i responsabili che ne gestiscono l’illecito mercato.

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