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Auto nel giardino dell’asilo: indagata per omicidio la proprietaria (VIDEO)

Pubblicato il 19 Maggio, 2022

Omicidio stradale. La donna proprietaria dell’auto che ha travolto la recinzione dell’asilo, a L’Aquila, uccidendo un bimbo di 4 anni e ferendone cinque dovrà rispondere della pesantissima accusa. Oltre a patire l’ergastolo della responsabilità del dolore devastante che sta martoriando interi nuclei familiari.

“Stiamo facendo il massimo con il massimo dell’impegno”, ha detto il pm Stefano Gallo, titolare dell’inchiesta.

La Squadra Mobile e la Procura aquilana puntano a chiarire la dinamica degli eventi e le responsabilità, ascoltando i testimoni ed effettuando esami irripetibili sulla donna indagata, anche lei sentita e apparsa molto provata dalla tragedia.

Secondo quanto si è appreso la donna, mamma di due gemelli che stava andando a riprendere all’asilo, avrebbe parcheggiato la Passat lasciando al suo interno il figlio più grande, di una decina d’anni.

Fin qui la dinamica sembra essere chiara: le indagini e gli esami tecnici mirano in particolare a stabilire se l’auto, ora sotto sequestro, si è messa in movimento per difetti tecnici al sistema di frenaggio o se sia stato causato da un’azione del minore.

La tragedia è avvenuta alla scuola dell’infanzia “Pile – Primo maggio”: sei i bimbi rimasti incastrati tra il motore dell’auto e la cancellata. Uno di loro, Tommaso, è morto nel tragitto tra scuola e ospedale.

Sotto choc il personale scolastico, la proprietaria dell’auto e il figlio più grande, che non riusciva a trattenere le lacrime. Sarebbe stato lui a togliere il freno a mano.

Il sindaco della città abruzzese Pierluigi Biondi ha proclamato il lutto cittadino.

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