« Torna indietro

autoerotismo

“L’autoerotismo è un atto naturale: si pratica da 40 milioni di anni”

Pubblicato il 7 Giugno, 2023

Masturbarsi è un comportamento del tutto naturale, al di là del giudizio che si possa dare sulla cosa, al punto tale che è un’abitudine che risale a ben prima dell’inizio della storia dell’umanità.

Alcuni scienziati hanno datato addirittura i primi gesti di autoerotismo a ben 40 milioni di anni fa, quando sulla terra vivevano ancora dei primati nostri predecessori, molto prima ancora che si evolvessero in Homo erectus.

I risultati sono emersi da quello che è ritenuto il più grande insieme di dati mai compilato su questa attività e questi dati confermerebbero che i nostri lontanissimi antenati si davano piacere da soli seduti su rami di alberi.

“Quello che possiamo dire è che questo comportamento era presente circa 40 milioni di anni fa, nell’antenato comune di tutte le scimmie e dei primati”, ha dichiarato la dottoressa Matilda Brindle, ricercatrice principale dello studio condotto dall’University College di Londra.

“Non è che una specie si sia svegliata un giorno e abbia iniziato a farlo. Si tratta di un tratto antico ed evoluto” secondo lei. Così come riporta il Guardian, Brindle e i suoi colleghi hanno approfondito la storia di questo comportamento nella speranza di comprendere le origini di quello che a prima vista sembra un enigma evolutivo. Come e perché degli animali hanno iniziato a farlo? Per il semplice piacere? Perché aveva un senso per la specie?

Per ricostruire la storia di questo atto, gli scienziati hanno raccolto centinaia di pubblicazioni, risposte a questionari e appunti personali sui primati che si masturbano da primatologi e guardiani di zoo. Hanno poi mappato le informazioni sugli alberi evolutivi dei primati, rivelando come l’attività sia risalita nel tempo. Il motivo per cui questo comportamento sia comparso più di 40 milioni di anni fa non è molto chiaro. Gli studi biologici hanno trascurato le femmine ma per i maschi ci sarebbero degli indizi. Le analisi degli scienziati hanno trovato sostegno all’idea che la masturbazione maschile aumentasse le possibilità di ingravidare una compagna. Per esempio, un maschio di basso rango avrebbe potuto decidere di masturbarsi quel tanto che bastava per aumentare la propria eccitazione prima del sesso, in modo da inseminare la compagna più velocemente e prima che un concorrente più forte potesse intervenire e metterlo fuori gioco con la violenza.

La masturbazione potrebbe anche aver aiutato i maschi a eliminare lo sperma vecchio, lasciando uno più fresco e competitivo per la riproduzione. In ogni caso il comportamento, secondo i ricercatori, è assolutamente normale e naturale.

“È un comportamento così comune in tutto il regno animale che trovo assolutamente sconcertante che nessuno lo abbia studiato prima”, ha dichiarato Brindle, aggiungendo: “Per chi pensa che la masturbazione sia sbagliata o in qualche modo innaturale, questo è un comportamento perfettamente naturale. Fa parte del nostro sano repertorio di comportamenti sessuali”.

About Post Author